I carabinieri di Napoli, alle luci dell’alba, hanno arrestato tre persone ritenute contigue al clan camorristico dei Sacco Bocchetti, operante nella periferia nord-est di Napoli che avrebbero indicato ai sicari la presenza di un uomo, Modestino Bosco ucciso nell’ambito della faida di camorra il 2 settembre 2006. Si tratta di Vincenzo Matuozzo, anni 54 che ha ricevuto l’ordinanza in carcere in quanto già recluso per spaccio di droga, Pasqualino Sorrentino di anni 50 e Gaetano Manzo di anni 60, resosi da tempo latitante nell’ambito di una altra inchiesta. Modestino Bosco, secondo gli inquirenti, fu ucciso per una vendetta di camorra legata all’uccisione del “Principino” figlio di Assunta Licciardi e di Gennaro Esposito.
Per questo omicidio, sono stati condannati, in via definitiva, sia gli esecutori materiali che gli organizzatori ed istigatori, tutti ritenuti appartenenti al clan Sacco-Bocchetti.
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