”Dzemaili e Behrami giocano un calcio più veloce, giocano con il cuore. E dal momento che non sono adeguatamente disciplinati tatticamente, la difesa può essere impreparata in alcune circostanze”.
L’agente del numero 20 partenopeo non ci sta, anzi rincaara la dose, accusando o meglio definendo Inler un privilegiato rispetto ai suoi colleghi di centrocampo perche’ e’ stato strapagato dal Napoli, e che per questo motivo la sua titolarita’ non e’ indiscussione:
“Con tutto il rispetto per Lamberti, che non conosco personalmente, non credo che sia deontologicamente corretto commentare le prestazioni di altri giocatori, diversi dai propri assistiti, specialmente poi se si tratta di compagni di squadra. Nessuno si era mai permesso di commentare le prestazioni del suo assistito, quando non erano state all’altezza. Farlo, invece, mi sembra una cosa fuori luogo e diseducativa. Oltretutto, e concludo, il più grande merito di Inler, in questi anni, è stato il costo del suo cartellino, che lo ha messo in una posizione blindata”.