Ebbene, il dovere lasciare l’attuale sede, quella napoletana di Via Nino Bixio, a quella di Miano comporta dei seri problemi.
La dislocazione di un Reparto è sempre stata basata sul facile raggiungimento degli obiettivi prefissati senza dovere imporre costi aggiuntivi inutili alla collettività.
Se questa decisione si concretizzasse, allora il personale che dovrà recarsi a lavoro anziché impiegare dai 20 ai 40 minuti dovrà anticiparsi di quasi due ore per il solo raggiungimento della nuova sede.
Non solo, per raggiungere la sola Piazza Garibaldi si dovranno anticipare i servizi, fatto salvo il traffico, di quasi due ore senza menzionare altre destinazioni locali.
In sintesi questa nuova dislocazione, o spostamento, dell’attuale sede comporterà tre gravissimi e seri danni.
Il primo è che la Caserma Nino Bixio è in fase di TOTALE RISTRUTTURAZIONE con un sacrificio economico senza pari.
Il secondo riguarda il personale che andrebbe a lavorare, ogni giorno, dalle tre alle quattro ore in piu’ per il solo raggiungimento della nuova sede, senza contare il traffico, cosa che affaticherebbe oltremodo tutto il personale, cosa, peraltro vietata, perché quel personale deve essere in perfetta forma psico-fisica per svolgere il delicati compiti cui sono deputati. Iniziare già stanchi e stressati… il passato ne è testimone.
Il terzo dato è che dovendo anticipare i servizi per i soli raggiungimenti e rientri dagli obiettivi napoletani assegnati, si dovrebbero singolarmente attribuire quasi quattro ore di straordinario ad ogni operatore, cosa che aggraverebbe anche l’usura dei veicoli che, oggi, hanno i pacchetti manutenzione scaduti.
Quindi solo questi dati, senza includerne gli altri, comporterebbero un grave affaticamento ed usura del personale, dei mezzi ed un pesantissimo aggravio di spesa per l’Amministrazione dello Stato che dovrebbe pagare, inutilmente, quasi quattro ore al giorno in più per il solo raggiungimento della nuova sede, che moltiplicati per sette giorni diventano quasi 300 ore di lavoro straordinario, che per quattro (e non cinque) settimane diventano quasi 1200 che in un anno si trasformano in quasi 15000 ore di lavoro straordinario.
Una spesa incredibile che, con la mancanza di risorse che hanno bloccato quasi tre contratti, gli avanzamenti di grado, le tante altre spettanze a tutto il personale, la mancanza di mezzi, delle divise, delle risorse per la manutenzione dei veicoli e tanto altro ancora, aggraverebbe l’attuale crisi che vive il Ministero dell’Interno e che soffrono tutti i poliziotti, dato che si incrementerebbe l’utilizzo del personale e un incredibile esborso di danaro… quel danaro che già non c’è.
Ringraziamo il Comune di Napoli che, comunque e con sacrifici, ha messo a disposizione quella sede, ma questa non è Spending Review ma … SPENDING DI PIU’.
Potrà lo Stato sobbarcarsi questa infinità di problemi e questa enormità di spese inutili???
Napoli, 23 giugno 2014
p./ La Segreteria Regionale
Il Segretario Generale Agg.
DI MARIA Pasquale