Nella prima gara del “Monday night”, all’Olimpico il Napoli beffa al 90’ il Torino, dopo una gara difficile per gli ospiti, che si sono visti schiacciare dai granata, tuttavia poco fortunati: tante le occasioni per il Toro non concretizzate al meglio.
Per quanto riguarda le formazioni iniziali, Ventura rinuncia clamorosamente alla coppia-gol Cerci-Immobile, seduti insolitamente in panchina. Al loro posto, dunque, Barreto e Meggiorini, in un 3-5-2 con Maksimovic, Kurtic, Tachtsidis, El Kaddouri e Darmian in mezzo al campo; in difesa, Bovo, Glik e Moretti davanti all’estremo difensore Padelli.
Benítez, invece, schiera il 4-3-2-1, con Higuaín unica punta, supportato da Callejón, Hamsik e Mertens; a centrocampo, Jorginho e Inler, mentre in difesa, davanti a Reina, si piazzano Réveillère, Fernández, Albiol e Ghoulam.
Partenza tranquilla all’Olimpico, che vede i primi 15 minuti equilibrati, con il Torino che tiene bene il campo e cerca la ripartenza in contropiede.
Per vedere la prima conclusione, dobbiamo andare al 19’, quando Meggiorini calcia in porta ma il suo tiro potente e centrale viene respinto da Reina; sulla ribattuta, salva poi Albiol.
La risposta del Napoli non si fa attendere, e dopo circa 8’ è Callejón a mettere paura alla retroguardia del Toro. L’ex Madrid riceve palla da Jorginho e, scattato sul filo del fuorigioco, tenta il tiro da posizione defilata, ma il pallone termina lentamente fuori.
Poco dopo, però, il Torino va ancora una volta vicina al gol. I granata sono sfortunati sulla botta da fuori di Bovo, che colpisce l’incrocio dei pali: Reina ringrazia.
La prima parte di gioco termina, dunque, a reti bianche, con poche occasioni: bene il Torino, che ha avuto, fin qui, la possibilità di portarsi in vantaggio; più timido, invece, il Napoli, incapace di ripartire.
Nel secondo tempo, il Torino parte subito in quarta. I granata si avvicinano al gol con El Kaddouri, che arriva al tiro dopo una serpentina tra due partenopei, ma non impensierisce Reina.
La partita si fa ora emozionante, con il Toro autore di due grandi occasioni: al 53’ Meggiorini, servito in area da Barreto, colpisce in pieno il palo; due minuti più tardi, ci prova Darmian da fuori, ma il portiere spagnolo vola e manda in angolo.
La mancanza di Cerci e Immobile si fa sentire: così Ventura decide finalmente di inserire la coppia-gol al posto di Barreto e Meggiorini, scatenando gli applausi dei tifosi granata all’ingresso dei due pupilli.
Ad essere protagonista è subito Immobile: al 72’ ci prova con un tiro in area da posizione defilata, ma Reina è ben piazzato; un minuto più tardi l’ex Pescara, dopo un pallone perso dal Napoli nella propria trequarti recuperato da Kurtic, viene servito proprio da quest’ultimo ma il nunziatese si divora un gol sparando alto a due passi dall’estremo difensore azzurro.
È un Napoli poco lucido, che sta subendo l’offensiva del Torino, bravo fin ora in mezzo al campo. Benítez, quindi, ne approfitta per cambiare: dentro (oltre Behrami entrato al 64’ al posto di Inler) anche Henrique per Réveillère e Insigne per Callejón; Ventura, invece, si gioca la carta Basha al posto di Kurtic.
Negli ultimi 5’ di gioco cresce il Napoli, che arriva due volte vicino al gol con Mertens, ma in entrambe le occasioni è bravo Padelli a respingere.
I Partenopei adesso provano a vincere la partita e ci riescono: proprio al 90’ è Higuaín a beffare il Torino. “El Pipita”, però, commette forse fallo su Glik, in vantaggio sull’ex Real ma atterrato a terra dopo un contatto, lasciando l’attaccante azzurro davanti a Padelli. Gli animi, dopo il gol, si surriscaldano: i granata urlano al fallo, ma non basta.
Si conclude 0-1 all’Olimpico: il Napoli, dunque, si porta a casa 3 punti fondamentali, arrivati dopo una partita difficilissima che ha visto i padroni di casa più lucidi, ma poco fortunati. Il Torino, di fatti, si rammarica per le tante occasioni sprecate, tra cui due legni colpiti in pieno e può recriminare per un presunto fallo di Higuaín su Glik nell’azione che ha portato al gol decisivo.