Napoli, d'ora in poi vietato sbagliare

Creato il 11 aprile 2010 da Antonoce
La sconfitta con il Parma brucia, brucia tanto, sia perché il Napoli ha dilapidato il vantaggio e non è riuscito a chiudere l’incontro, dimostrando di avere ancora limiti caratteriali che non gli consentono di fare il salto di qualità. Mazzarri ha le sue colpe, come ha avuto anche l’arbitro Romeo, che ha preso alcune decisioni veramente discutibili, che in parte hanno condizionato un risultato in buona parte compromesso dal suicidio azzurro.
I limiti caratteriali del Napoli, se da un lato, rendono la squadra incapace di amministrare un vantaggio, dall’altro danno ai ragazzi di Mazzarri una grande freschezza tecnico – atletica, che permette loro di avere grande facilità di rimonta, e soprattutto una qualità e imprevedibilità di gioco che può mettere paura a chiunque.
Considerando che la squadra ci ha emozionato per buona parte della stagione, e che davanti agli azzurri, se si eccettua la Juve, non ci sono vere e proprie grandi abituate ai vertici di classifica, nelle ultime cinque gare di campionato può veramente succedere di tutto.
Il Napoli a Bari sarà decimato da infortuni, e soprattutto squalifiche, e giocare contro i pugliesi, micidiali in casa, non sarà facile, ed è legittimo, per tifosi e addetti ai lavori, aspettarsi una debacle azzurra. Ma mai dire mai. Il Napoli è chiamato a dare il tutto per tutto.
Mazzarri da tempo sta parlando di ogni partita come una finale: ora, anche se domenica non sarà in panchina, farebbe bene a convicere i suoi che è davvero è così. Se la Champions è veramente troppo distante, considerando anche il passo delle avversarie, l’Europa League è ancora alla portata degli azzurri. Adesso, però, il Napoli è chiamato a ridurre al minimo tutti i suoi difetti. Nelle gare che mancano è bene cercare di ridurre gli errori sotto porta, in difesa, e evitare di iniziare a giocare solo dopo aver subito lo svantaggio. In palio c’è la partecipazione ad una competizione europea, che può portare visibilità, innanzamento delle quotazioni dei giocatori, e soprattutto soldi alla società, per rinforzare la squadra ed entrare nella rosa delle grandi d’Italia. Tenendo presente questo, c’è da dare il tutto per tutto. Sbagliare, ora, inizia a diventare vietato.