La donna si chiama Virioca Tiris, ha 39 anni ed è senza fissa dimora. Il suo “tour del terrore” è incominciato nei pressi dell’istituto “Augusto Righi”, in viale Kennedy. Lì la rumena ha inveito contro un gruppo di studenti, minacciando in particolare uno di loro con il grosso coltello appuntito che aveva con sè. In evidente stato di agitazione, il giovane è scappato e ha incrociato una pattuglia della polizia del Commissariato San Paolo, che si trovava in via Barbagallo, riferendo l’accaduto. Dalle prime testimonianze, la donna sembrava essersi diretta verso Piazzale Tecchio, dove si trova l’omonima fermata della metropolitana. Dirigendosi nel luogo indicato, i poliziotti sono stati fermati da un’altra donna che ha raccontato loro di essere stata minacciata e quasi colpita dal coltello della rom, ma che,alla fine, è riuscita a salvarsi rifugiandosi in un autovettura. Ad assistere alla scena, c’erano molti passanti che affollavano a quell’ora viale Kennedy : nel quartiere è subito scattato il panico. Ma poco dopo,fortunatamente, tutto è andato per il verso giusto: difronte la stazione “Edenlandia” della Cumana,quattro agenti di polizia, agendo tutti insieme, hanno accerchiato la donna e sono riusciti a toglierle l’arma, arrestandola.
La rumena, al momento dell’arresto, ha dichiarato di essere incinta, tesi però smentita da un’apposita visita medica effettuata poco dopo, che ha accertato il suo buon stato di salute fisica e mentale. Ancora da capire il motivo delle aggressioni, su cui indagheranno gli agenti di polizia del Commissariato San Paolo e l’Ufficio Prevenzione Generale della Questura. Per ora la donna è stata accusata di resistenza e aggressione al pubblico ufficiale ed è stata condotta alla Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli.