Navi verso Rotterdam dovranno portare via rifiuti indifferenziati.Il primo blocco prevede 48 mila tonnellate con navi da 5 mila tonnellate ciascuna. Il vicesindaco con delega all’Ambiente , Tommaso Sodano riferisce che il prezzo verso l’Olanda è inferiore se spedirlo in altre regioni d’Italia. E spiega che in questo momento è possibile sottrarci ai vari ricatti dell’impianto che si blocca misteriosamente. Una stranezza che ha fatto spendere in 10 anni 8 miliardi per i rifiuti.
Ogni giorno la spazzatura campana viene indirizzata verso la Toscana ( 350 tonnellate al giorno) Emilia Romagna ( circa 100) e Liguria (circa 250). Nei primi due casi si tratta di prodotto già lavorato , il costo è di circa 150 euro a tonnellata. Per la Liguria il costo è di 155.
Stefano Caldoro, presidente della Provincia , ha firmato un’ordinanza che consente lo smaltimento dei rifiuti anche in altre province campane. Sarà possibile sversare i prodotti nelle aree di Napoli e Salerno negli impianti di Avellino e Caserta. Ma già si annunciano rincari che a Caserta potrebbero essere del 30% , facendo salire il costo dei trasferimenti a 170.
D’accordo sulle navi anche a Caldoro “L’obiettivo è superare l’emergenza”.Lo scontro è per l’inceneritore , De Magistris è contro il secondo impianto in città. La municipalizzata Asia è ricorsa al Tar contro la sua realizzazione , già deliberata dalla Regione. Ma ha perso. “Napoli ha bisogno di impianti di compostaggio e trattamento meccanico a freddo” dice il sindaco.
Caldoro afferma che gli inceneritori non esistono più , mentre i termovalorizzatori sono quasi ad emissione zero e presenti in tutta Europa. “I termovalorizzatori di ultima generazione sarebbero più efficienti , ma è una tecnologia costosa” spiega il governatore.
Napoli è pulita e la spazzatura a terra da 2 mila tonnellate al giorno è passata a 150. Sodano vuole partire con la differenziata nelle macroaree: carceri e ospedali. E poi via con il porta a porta