Ordine, lucidità, grinta. Sono i tre aggettivi che servono al Napoli in un momento non proprio esaltante, alla luce della sconfitta con la Roma, ed alla vigilia di una gara delicatissima come quella con il Marsiglia. E' bastata una sconfitta in un big match di campionato, seppur fortemente considerato dagli episodi, ed il Napoli è stato messo subito sotto pressione, come succede a questi livelli, e come succede in particolare al Napoli, che ha un seguito di tifo, interesse ed attenzione pari a poche altre squadre al mondo. Intorno alla squadra c'è molta confusione, ed occorre fare subito un o' d'ordine, un po' di chiarezza, individuando quali sono i punti di difficoltà, focalizzarli e fare di tutto per risolverli in tempi brevissimi.
I giocatori, l'allenatore e la dirigenza hanno le spalle larghe sull'argomento, poiché è già successo da inizio campionato, vedi pareggio col Sassuolo e sconfitta con l'Arsenal.
A complicare le cose sono gli infortuni, che in questa fase piovono dal cielo come fosse autunno inoltrato: Maggio, Zuniga, Britos e Higuain, con quest'ultimo che, clinicamente guarito, con la Roma ha suscitato un vero e proprio caso.
Se per i primi due casi si è dovuto optare per l'operazione chirurgica, nel terzo caso l'intervento pare probabile, mentre per il quarto il caso è per ora una montatura mediatica.
Higuain è un grande campione e vederlo passeggiare per il campo, seppur ne finale di partita, dopo un infortunio muscolare, fa comunque discutere. Bene ha fatto, nella circostanza, Benitez ad accollarsi l'intera colpa di non averlo fatto giocare, per isolare il ragazzo da eventuali ed ingiuste critiche, e permettergli di ritrovare presto la condizione migliore, quella che serve al Napoli per far male a chiunque. Se gli interventi chirurgici sono una soluzione a terapie conservative che non risolvono, meglio farli adesso che siamo ad inizio stagione.
Al di là degli infortuni, la difesa continua a non dare affidabilità, ed è probabile che a gennaio sarà proprio questo il primo reparto ad essere rinforzato. La gara con la Roma ha messo in evidenza quanto sia importante non prenderle per stare lassù e questo Benitez, seppur "offensivista" convinto, lo sa bene. Appurato che in questa situazione attuale la difesa non è impeccabile, si sa che bisogna intervenire sul mercato: siccome il mercato riprende a gennaio, è giusto dare spazio, nella linea a quattro, almeno ad un esterno con caratteristiche difensive, ed in questo coerente dare ulteriore fiducia a Mesto, che si sta ben comportando, indipendentemente dalla corsia presidiata.
Altro caso non caso è quello di Hamsik, che spesso scompare nelle partite importanti. Hamsik è un po' giù per l'eliminazione della Slovacchia dai mondiali, e ci metterà un po' di tempo prima di riprendersi totalmente. La posizione che ricopre in campo è quella a lui più gradita. pertanto deve solo prendere ulteriore consapevolezza nei propri mezzi, capire che nel suo ruolo è uno dei più forti al mondo e dare il massimo per il bene del Napoli, squadra che, tra l'altro, ha più volte eletto come quella di tutta la vita (per quanto è possibile nel calcio di oggi).
Rimanere lucidi nonostante queste problematiche e metterci tutta la grinta necessaria è la soluzione per uscirne presto e bene. Il campionato, la stagione, sono lunghi e piangersi addosso adesso non serve assolutamente a niente. Martedì in Francia sarà una battagli, ma il Napoli deve farla sua, perchè può, perchè deve, perchè sa.