Magazine Informazione regionale

Napoli, fallimento delle patatine olandesi: ora vendono il fritto napoletano

Creato il 07 ottobre 2015 da Vesuviolive

Cuoppo Chipstar

Quando a Napoli è sbarcato quello che pretendeva di essere “un’alternativa al tradizionale street food partenopeo” il successo sembrava strepitoso e, tralasciando le polemiche di chi è insorto contro la catena che vende patatine olandesi, le file al di fuori ai locali Chipstar erano davvero interminabili, soprattutto di ragazzi, lì in attesa della loro porzione di patatine a tutte le ore del giorno.

Un’idea , quella delle patatine olandesi, venuta ad un napoletano che, proprio insieme a dei cittadini olandesi, ha materializzato nella nostra città i tipici chioschetti che ad Amsterdam vendono patatine per i turisti. Un’idea poco geniale in una città come Napoli, dove il cibo è, se così si può dire, quasi un’istituzione e se consideriamo anche che, talvolta, la provenienza delle patatine non era chiarissima allora ci si può rendere conto che in una città come la nostra non poteva funzionare a lungo.

Così, se molti dei chipstar sparsi sul territorio hanno dovuto chiudere, altri si sono dovuti addirittura trasformare. Come fa notare Luciano Pignataro sul suo blog, uno di questi rivenditori di patatine olandesi a Chiaia, nonostante mantenga ancora la sua vecchia sigla, ha, nella sua vetrina, montanare, pizzette, panini e panzarotti. E le patatine? Neppure l’ombra, sparite!

La tradizione del cibo in una città come la nostra è davvero troppo radicata per permettere ai chipstar di avere vita lunga, e poi, se proprio vogliamo dirla tutta, tra una bella pizza fritta e delle patatine olandesi, io scelgo la pizza fritta. E voi?


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog