Circa 200 manifestanti, per lo più appartenenti ai centri sociali napoletani, hanno stretto in assedio la sede dell’ Equitalia di Corso Meridionale a Napoli.
Motivo della protesta è stato l’ennesimo suicidio registrato a Napoli negli ultimi giorni (per l’esattezza 7 in pochi giorni) dove un imprenditore di Vico Equense strangolato dai debiti si è tolto la vita non prima di aver lasciato una lettera con accuse circostanziate alla famigerata società di riscossione.
Pare che il motivo scatenante degli scontri sia stato il rifiuto da parte dei dirigenti locali di Equitalia di chiudere la filiale in segno di lutto.
Questo ha inasprito gli animi provocando lancio di uova, sassi e petardi contro le forze dell’ordine che hanno risposto con pesanti cariche e lancio di lacrimogeni in pieno centro cittadino.
Ci sono stati attimi di panico ma attualmente la situazione sembra essere migliorata e la zona è continuamente monitora dall’alto tramite gli elicotteri delle forze dell’ordine. Il bilancio è di 10 agenti e un manifestante feriti.
Etichette:
sconti, centro sociale, Corso meridionale, lutto, feriti, Equitalia, Napoli, Corso Meridionale,