Napoli : indagato poliziotto della sezione anti rapine.

Creato il 01 giugno 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale
di Michele NapolitanoLa storia di un furto in una trattoria napoletana, di una denuncia che non sarebbe stata formalizzata ed indirizzata all’autorità giudiziaria, la storia dei rapporti tra la squadra mobile e la Procura. Questo è lo scenario in virtù del quale, una nuova bufera colpisce la questura di Napoli. Il dirigente della sezione anti rapine della squadra mobile di Napoli, Massimo Sacco, nei giorni scorsi è stato interrogato in procura in qualità di persona indagata per concussione nell’ambito di una inchiesta sul recupero di un bottino di un furto alla trattoria Vanvitelli, sita nell’omonima piazza nel quartiere del Vomero. Dopo il furto nel locale,avvenuto nel 2008, la squadra mobile si attivò per recuperare il bottino che ammontava ad alcune decine di migliaia di euro e secondo quanto sostiene l’accusa, uno dei ladri fu identificato grazie all’impianto di videosorveglianza di cui è fornita la trattoria. Gli uomini della squadra mobile indussero il ladro a restituire una parte della refurtiva e fu anche foto segnalato ma la notizia del reato, secondo l’accusa, mai sarebbe stata comunicata alla Procura. Il penalista Sebastiano Fusco che difende Massimo Sacco, dirigente della sezione anti rapine della squadra mobile di Napoli non ha rilasciato alcun commento circa l’invito a comparire presentato al suo assistito. Anche l’ex vice questore di Napoli, Santi Giuffrè, interrogato in aula martedì mattina ha spiegato ai magistrati che la mancata trasmissione della informativa sul furto al ristorante Vanvitelli è da imputare unicamente ad un disguido di natura tecnica. La vicenda di questo strano furto sarebbe collegata con l’inchiesta su ristoranti e riciclaggio in cui è imputato, tra gli altri, l’ex capo della squadra mobile Vittorio Pisani, la trattoria rapinata apparteneva ad un cognato di Marco Iorio, ristoratore amico di Pisani che secondo l’accusa sarebbe il promotore di una associazione a delinquere finalizzata a reinvestire in locali alla moda e di successo denaro proveniente da attività illecite, tra cui anche l’usura. Al momento, Massimo Sacco, sarebbe l’unico poliziotto iscritto nel registro degli indagati dai pubblici ministeri Sergio Amato ed Enrica Parascandolo, oltre all’ex capo della squadra mobile Pisani Etichette: sezione antirapina, Napoli, Massimo Sacco, Marco Iorio, Vittorio Pisani, furto, denunce, Santi Giuffrè, Trattoria Vanvitelli,

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