Napoli-Inter 4-2

Creato il 16 dicembre 2013 da Antonoce

foto: corrieredellosport.it


Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Fernandez, Albiol, Reveillere (91' Pandev); Inler, Dzemaili; Insigne, Callejón, Mertens (85' Armero); Higuain (77' Behrami). All.: Benitez
Inter (3-5-1-1): Handanovic; Campagnaro (83' Icardi), Ranocchia, Rolando; Jonathan, Taider (61' Kovacic), Cambiasso, Alvarez, Nagatomo; Guarin; Palacio. All. Mazzarri
Arbitro:
Marcatori: 9' Higuain, 38' Mertens, 41' Dzemaili, 81' Callejon (N), 35' Cambiasso 45' (+2), Nagatomo (I)
Ammoniti: Alvarez, Ranocchia (I), Insigne, Inler (N)
Espulsi: Alvarez (I),
Il solito Napoli: micidiale in attacco e debole in difesa. Ma contro l'Inter sono tre punti, e va bene così.
Accoglienza mista per Mazzarri da parte del pubblico napoletano al suo ritorno da avversario, Benitez gli schiera contro ben quattro attaccanti, per poter sfruttare al meglio le falle della difesa a tre, e coglierla in inferiorità numerica. Alla fine proprio la gara terminerà in inferiorità numerica per l'Inter, a causa dell'espulsione di Alvarez.
Tempo nove minuti e Higuain già buca per la prima volta la difesa avversaria, con una magnifico sinistro al volo. Sarà il uso unico tiro in porta fino all'uscita per un lieve infortunio.
Ma la difesa dorme, si fa cogliere in stile presepe, e Cambiasso pareggia. La gioia nerazzurra dura solo tre minuti, poi ci pensa un grande Mertens a portare a termine una bella azione corale, propiziata dal duo Higuain - Dzemaili. Proprio quest'ultimo si fa restituire il favore da Mertens dopo soli tre minuti, ribattendo in rete una respinta corta del portiere.
Sembra fatta già nel primo tempo, ma con il Napoli non i sa mai: Nagatomo nel finale di primo tempo accorcia nuovamente le distanze: in difesa è ancora presepe.
Ci penserà poi Calleon, ancora lui, ancora con un gol a porta vuota sul secondo palo, a mettere al sicuro il risultato in maniera definitiva, legittimando così la superiorità sul piano del gioco espressa dagli azzurri, e vanificata solo in parte da una difesa che non accenna a migliorare sul piano tattico, e che mostra i soliti limiti sotto il profilo tecnico.
Tre punti che consentono al Napoli di continuare la sua corsa e tenere il passo della Juve, e dando sfogo al suo attacco a dir poco stellare. Nel finale c'è addirittura il tempo, per il nuovo entrato Pandev, di sbagliare un rigore da lui procurato e la cui esecuzione era stata contesa con Insigne.
Abbiamo vinto, ma quanto si subisce là dietro. veramente troppo....

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