Napoli – Inter: fuochi d’artificio, gioisce don Rafaè

Creato il 16 dicembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Spettacolo magnifico in scena al San Paolo. Napoli – Inter finisce 4 a 2 per i padroni di casa, che vincono una partita divertente e rimangono sulla scia della Juventus capolista. Ad aprire le danze è Higuain al 9′, il momentaneo pareggio dell’Inter è firmato da Cambiasso al 35′. Mertens e Dzemaili portano il Napoli al doppio vantaggio (39′, 41′), Nagatomo accorcia le distanze al 45′ e infine il gol di Callejon chiude la partita.

Napoli – Inter è la sfida tra i due miglior attacchi del campionato, la sfida degli ex in panchina e degli ex sul campo, ma è soprattutto un crocevia fondamentale nella lotta per la conquista della zona Champions.

Benitez non rinuncia al suo 4-2-3-1 ma schiera, a sorpresa, Insigne dal primo minuto al posto di Pandev e Reveillere sulla linea difensiva insieme a Fernandez, Albiol e Maggio. A centrocampo spazio a Inler e Dzemaili, mentre in attacco spetta a Callejon, Mertens e Insigne supportare Higuain.

Mazzarri, invece, dopo i gol presi contro il Parma, decide di ricostruire la difesa mettendo Rolando al posto di Juan Jesus e di lasciare fuori Kovacic, inserendo Taider. Questo il 3-5-1-1 dell’Inter: Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Rolando; Jonathan, Taider, Cambiasso, Alvarez, Nagatomo; Guarin; Palacio.

Accoglienza caldissima per Mazzarri nel suo vecchio stadio, con il pubblico partenopeo diviso a metà tra fischi e applausi nei confronti dell’allenatore che ha portato in Europa gli azzurri.

La partita comincia su ritmi piuttosto alti, ma, al contrario delle previsioni, è l’Inter a tenere il controllo del gioco e il possesso palla, il Napoli, invece, aspetta un errore dei nerazzurri, pronto a punirli alla prima disattenzione. Bastano 9 minuti agli uomini di Benitez, per mettere a nudo le lacune della squadra ospite: Nagatomo respinge centralmente un cross, servendo involontariamente Higuain, che tira fuori tutto il suo killer instinct e fredda Handanovic con uno splendido tiro al volo.

Subìto il gol, gli uomini di Mazzarri non si scompongono e cercano di costruire il gioco, sfruttando soprattutto il lavoro di Jonathan sulla corsia destra; il Napoli, però, ogni volta che recupera il pallone si rende pericoloso, e al 25′ va vicinissimo al raddoppio con una conclusione defilata di Insigne che colpisce l’incrocio dei pali. La partita è entusiasmante e ricca di occasioni, le difese mostrano da subito di essere i punti deboli delle due formazioni e se ne rende conto anche Palacio, che al 30′ sfiora il gol imbeccato da Taider. L’Inter attacca, vuole il pareggio e lo trova al 35′ grazie all’inserimento di Cambiasso, che, servito da Guarin, punisce una difesa non impeccabile.

I nerazzurri sembrano ora avere il controllo della partita, ma è solo un’illusione, perchè passano 4 minuti e il Napoli raddoppia con Mertens, bravo a subentrare dopo un’azione personale di Dzemaili e a battere il portiere interista dal limite dell’area. La difesa dell’Inter è in affanno e dopo soli 3 minuti Campagnaro perde un pallone sanguinoso a centrocampo, Insigne arriva al tiro e sulla respinta corta di Handanovic, Dzemaili si fa trovare pronto.

Le emozioni del primo tempo non finiscono però qua: è il 45′ quando Guarin arpiona un pallone difficilissimo nell’area napolatena, lo mette in mezzo e Nagatomo accorcia le distanze anticipando la statica retroguardia partenopea. All’intervallo Napoli – Inter è sul 3 a 2.

Nella ripresa cambia poco, è sempre l’Inter a tenere il possesso ma poco importa, sono le due difese le vere protagoniste, in negativo, del match. Dopo una serie di occasioni da entrambe le parti, Guarin ha un’occasione monumentale al 66′ ma il colombiano, servito in contropiede da Palacio, spara il pallone in faccia a Rafael. Come in occasione del secondo gol, quando gli ospiti sembrano avere il sopravvento, si ribalta il copione e al 71′ Alvarez viene espulso per doppia ammonizione. Con l’Inter in 10 il Napoli colpisce, e lo fa con Callejon che insacca in contropiede l’assist di un Insigne indiavolato.

Nel finale, la squadra di casa ha l’occasione di portare a 5 il bottino: Ranocchia stende in area il neo-entrato Pandev e Tagliavento fischia il rigore, ma lo stesso giocatore macedone si fa ipnotizzare da Handanovic.

Napoli – Inter termina, dunque, 4 a 2: i partenopei vincono una gara spettacolare, che ha messo in evidenza la forza dei due attacchi ma allo stesso tempo i problemi delle difese. Per l’Inter risultato pesante, gli uomini di Mazzarri probabilmente non avrebbero meritato un passivo così largo, ma ora la mente deve passare necessariamente al derby della prossima settimana.


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