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Napoli (4-2-3-1): Reina; Henrique, Fernández, Albiol, Ghoulam; Inler, Jorginho; Insigne, Hamšík (79′ Mertens), Callejón (89′ Dzemaili); Higuaín (73′ Pandev). A disp.: Doblas, Colombo, Mesto, Réveillère, Britos, Behrami, Džemaili, Radošević, Bariti, Zapata. All.: Benítez.Juventus (3-5-2): Buffon; Cáceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba (61′ Marchisio), Asamoah (53′ Isla); Llorente, Osvaldo (69′ Vucinic). A disp.: Storari, Rubinho, Penna, Padoin, Mattiello, Giovinco. All.: Conte.Arbitro: Orsato di Schio.Marcatori: 39′ Callejon, 81′ Mertens.Note: Ammoniti Inler, Henrique (N), Lichtsteiner, Bonucci, Vidal (J).
Ci voleva la partita perfetta, è c'è stata.
Il Napoli batte la Juve per due reti a zero, e dà ai potenziali campioni d'Italia una lezione di calcio, oltre che una prova di forza a se stessa.
Se ci fosse stata la mentalità giusta nel corso del campionato, ora forse staremmo a parlare di un Napoli con un'altra classifica. Ma con i se e con i ma, si sa...
Gli azzurri sono stati pressoché impeccabili in tutti i reparti, capaci di contrastare gli avversari forti in tutti i reparti. Il possesso di palla degli azzurri ha percentuali bulgare, e la Juve sta a guardare. Manca il gol, la formazione di Benitez lo sfiora, ma poi lo trova, con Callejon, che sfrutta una bella verticalizzazione di Insigne.
La Juve ci prova timidamente, ma a centrocampo Inler è un gigante, e in difesa tutti fanno buona guardia. Sugli esterni, poi, non si passa: sia Henrique che Goulham sono insormontabili.
nella ripresa la Juve ha più possesso palla, ma cambia poco: il Napoli chiude l'incontro con un gran gol del nuovo entrato Mertens, servito ottimamente dall'altro nuovo entrato Pandev.
Il finale è il Napoli ce fa il giro di campo per ringraziare i tifosi.
L'unico rammarico? Che questa gara non è stata una sfida scudetto.