L’ex comandante della Polizia Municipale di Ischia, Elio D’Amato, ha concluso la propria carriera lavorativa il 1° agosto 2013. Da quel giorno è diventato un pensionato. Anzi, no.
L’INPS, istituto nazionale di previdenza sociale, ha inviato una lettera ai suoi eredi in quanto, a loro giudizio, il signor D’Amato sarebbe morto il primo gennaio.
«Aspettavo di ricevere l’assegno della pensione - racconta l’uomo - e ho pensato ad un ritardo. Qualche giorno fa invece è arrivata una lettera in cui l’INPS dice che sono morto a gennaio».
L’ex comandante ha subito denunciato l’istituto con la richiesta di risarcimento.
Quando i cittadini sbagliano, non c’è pietà. Quando sbagliano gli enti, invece?