Napoli, la pulizia delle strade? Tocca alla pioggia

Creato il 19 novembre 2012 da Webmonster @mariomonfrecola

Via Giacinto Gigante congiunge l’Arenella con il Vomero, la zona ospedaliera ed altre zone centrali di Napoli. Per sua natura, a qualsiasi ora del giorno e della notte, è sempre intasata.

E’ sabato pomeriggio, il meteo promette pioggia e difatti, come atteso, poco dopo cadono piccole gocce di pioggia. Chiuso nel mio ermetico impermeabile, passeggio senza scompormi: la leggera precipitazione londinese mi rinfresca i pensieri.

Il traffico é in tilt e le belve, prigionieri nei loro bolidi-scatolette, iniziano il solito, folle concertino strapazzando i clacson con la violenza tipica di chi vive nella jungla metropolitana. Cammino in questa (fumosa) arteria cittadina abituato al caos che regna intorno a me: in fin dei conti, anche io sono un «mostro» di questa città.

Lungo il marciapiede osservo la kilometrica fila di auto parcheggiate, parte integrante dell’arredo urbano. Chi ha la fortuna di trovare un posto, non lo mollerà per tutto il week-end. Il mio sguardo cade poi sotto le vetture in sosta dove si sono accumulati piccoli rifiuti di ogni tipo: la fanno da padrone i mozziconi di sigarette, seguono cartacce, scatole di ogni forma e natura, escrementi vari.

Suppongo che giacciano indisturbati nei meandri del marciapiede da sempre, nessuno si preoccupa di pulire. D’altronde, come potrebbe?

A Napoli, a chi compete lo spazzamento delle strade?

Sicuramente all’ASIA, l’azienda che si preoccupa dell’igiene cittadina.

Ma come può operare se, lungo le vie cittadine, le auto sono parcheggiate senza soluzione di continuità e – soprattutto – non esistono divieti di sosta ad indicare quando verrà effettuata la pulizia?

Sconfitte in partenza, le autorità preposte non tentano nessuna iniziativa per mettere in pratica un servizio elementare quale è la pulizia delle strade. E allora, a noi napoletani, non tocca che sperare nella pioggia-purificatrice e nell’arrivo di una piccola Sandy, un innocente temporale utile a spazzar le strade e portare i rifiuti giù a valle.

Appunto, giù a valle … ma precisamente dove sfocia il “fiume” di piccola immondizia che si crea dopo ogni pioggia breve o intensa che sia? Nel già intasato sistema fognario? Direttamente in mare? Nella Napoli sotterranea ?

Di questo – ed altri «mostri» cittadini – me ne occuperò nelle prossime scottanti indagini on the road: prometto di seguire il letto del torrente cittadino per verificare a valle cosa accade. Sono certo che le sorprese non mancheranno, per ora il mistero resta.

MMo



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :