–Contrapposizione tattica 3.4.2.1 vs 4.3.1.2.: il ruolo fondamentale del trequartista nelle due fasi-
Dopo la sconfitta semi-annunciata di Martedì, la squadra ha assorbito la sconfitta con sospette reazioni dei singoli – a voler pensare male-. Sarà pure che la squadra è ben conscia di sé e dei suoi limiti, …che sappia dove il mirino va puntato? Si vedrà…
Intanto per la partita di lunedì sera, propongo qui una questione derivante dalla contrapposizione dei moduli (davvero ricca dal punto di vista tattico), specificando che sarà importante ritrovare un ordine di squadra nella gara del S. Paolo, tutto quel che è mancato a Madrid… per me infatti, non un singolo ha fatto la differenza in negativo, ma tutto l’undici schierato.
Atteggiamento: bene, abbiamo masticato paura sin dalle prime note dell’inno Champions; a Napoli la musichetta -che pare diventata come fumi d’oppio…-, non ci sarà; ci saranno i fischi e le urla di Mister Mazzarri ad attenderci ed un 3.4.2.1. organizzato, dinamico e pur “nevrile”
Vedremo se Allegri manterrà il modulo con il 3/4ista, ma è proprio in questo ruolo che possiamo cogliere la chiave tattica dal punto di vista offensivo per “far girare” la partita. Il trequartista contro squadre che dispongono difesa e un centrocampo su “linee piane”, rappresenta tatticamente “un problema” per l’avversario, con la sua posizione “tra le linee”.
Il movimento “forzato” del mediano in figura va a scomporre l’ordine tattico dell’avversario; non solo, se i centrocampisti saranno bravi nell’inserimento verticale, Mister Mazzarri chiederà l’uscita ad un centrale per coprire il trequartista avversario a palla scoperta, con lo scivolamento difensivo di un laterale… e questa situazione non è così facile da gestire.
Il 3.4.2.1. offre un buon presidio delle fasce, altrettanta densità a metà campo; per far questo il lavoro richiesto ai tornanti è fondamentale: essi devono infatti proporsi come supporto laterale ai due rifinitori dietro alla punta centrale e a turno come difensori aggiunti a sostegno dei tre difensori.
Dal punto di vista difensivo, senza dimenticafre Cavani, ovviamente, i giocatori a cui più si dovrà prestare attenzione saranno Lavezzi ed Hamsik: impiegati in “mezze posizioni” -che oscillano tra difesa e centrocampo-, anch’essi navigano tra le linee e, per consentire un buon assorbimento da parte del nostro centrocampo e quindi della difesa, servirà l’aiuto di almeno un attaccante che scali a metà. Di Madrid, oltre gli evidenti problemi, forse è stato poco sottolineato l’apporto nullo delle punte in situazione analoga: qualsiasi centrocampo si sarebbe trovato in apnea a fronteggiare le incursioni di mediani e un terzino almeno e nel contempo dover controllare il proprio avversario diretto.
Possiamo notare altri due aspetti di una difesa a tre: non poter coprire l’ampiezza del fronte d’attacco e, in fase d’impostazione, doversi allargare nei suoi componenti o abbassare un laterale per far uscire la palla. In entrambi i casi due situazioni che si prestano ad essere attaccate dalle nostre punte, dato anche il non eccelso livello tecnico dei nostri avversari.
Semplice affaticamento o "raffreddore diplomatico"? Se Dinho piange il Milan non ride
Da questo, seppur espresso in breve, giungiamo ad una conclusione, ovvero quanto sia determinate il ruolo del trequartista, se si sceglie di schiererare la squadra sul 4.3.1.2., anche aldilà della gara di lunedì. Quell’”1”, infatti non rappresenta certo una semplice -e superficiale-, rappresentazione numerica: il suo comportamento determina infatti una differente costruzione dell’azione in fase di possesso, così come determina il comportamneto dei centrocampisti nel temporeggiamento o nella pressione sul portatore quando si deve difendere.
Troviamo quindi la condizione fisica e mentale di Ronaldinho, o di chi lo potrà sostituire nel ruolo -Seedorf?-, cruciale in fase di preparazione della partita di Napoli, ma non solo: Robinho la prima alternativa di qualità in avanti, anche con una conseguente variazione di modulo; l’inserimento a centrocampo dell’energia di Boateng non devono ora più rappresentare un dubbio, ma un’occasione da cogliere: per il Mister, per i giocatori stessi… per il Milan.
Un saluto personale a Clarence1084 e agli amici del Forum Milan di Sky che ci seguono con simpatia.