Napoli: mille manifestanti assediano la Regione per dire no a discariche e inceneritori

Creato il 17 febbraio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale

di Antonio Casolaro
Nella mattinata di mercoledì 15 Febbraio circa un migliaio di persone appartenenti a vari comitati e sigle hanno affollato via Santa Lucia per la manifestazione denominata “Assedio alla Regione”. 
Tra le sigle che hanno risposto alla chiamata troviamo il comitato Cittadini Campani per un piano alternativo dei rifiuti, Iskra, Presidio Anti Discarica di Chiaiano, le famosissime Mamme Vulcaniche, oltre al noto scrittore Erri De Luca il quale ha ribadito che quello di manifestare è un diritto sacrosanto: "Sono qui - ci dice - per stare al fianco dei cittadini e movimenti che si occupano della legittima difesa della loro terra. Questa manifestazione è stata vietata, sono qui per ribadire il diritto di farla lo stesso, sono un cittadino che è contento di essere oggi in piazza con i suoi migliori concittadini". 
Emergenza lavorativa e soprattutto lotta al piano regionale dei rifiuti sono i temi affrontati, con una particolare attenzione alla ormai tragica situazione delle discariche campane con Cava Sari in testa. In uno scenario ambientale disastrato come quello campano la via di uscita indicata dalle autorità continua ad essere incredibilmente quella del binomio discarica-inceneritore.
  Altri due inceneritori, infatti, sarebbero previsti dal piano regionale nella sola provincia di Napoli in zone già martoriate da diossina e veleni di ogni genere. 
Il presidio si è svolto pacificamente e si è protratto fino a sera quando approfittando di un momento di calma le forze dell’ordine hanno sgomberato la via e rimosso i gazebo dei manifestanti. 
Stavolta però i cittadini sembrano determinati a portare avanti ad oltranza la protesta, del resto non hanno altra soluzione vista anche l’ormai discutibile credibilità degli interlocutori politici del comune e della regione, e si sono dati appuntamento Sabato prossimo nella zona di Montesanto, in pieno centro cittadino per insistere sulla proposta di un nuovo piano virtuoso dei rifiuti che metta da parte finalmente la logica autolesionista del partito dei termovalorizzatori; un business scellerato sulla pelle di un popolo che non merita tutto questo. 
Nell’area compresa tra le province di Napoli e Caserta , infatti, si sta registrando in questi anni una clamorosa impennata dei casi di neoplasie secondo i dati forniti da una ricerca dell’ Istituto Pascale di Napoli, tali da far pensare ad una vera e propria epidemia. 
La lotta per la vita e il diritto alla salute sono irrinunciabili e le manifestazioni contro la scellerata gestione dei rifiuti si fanno sempre più affollate rispetto al passate. 
La pazienza sembra essere veramente finita da queste parti.

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