Napoli: nell’inchiesta sugli appalti truccati, fermati nomi eccellenti

Creato il 09 gennaio 2013 da Yellowflate @yellowflate

Una svolta all’inchiesta partenopea su appalti truccati alla polizia, è di queste ore la notizia che viene fermato l’ad di Telespazio Gualdaroni.

Nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti per la sicurezza e la Polizia a Napoli sono state emesse, dopo circa sei anni, 12 ordinanze di custodia cautelare. In carcere, tra gli altri, l’amministratore delegato di Telespazio (gruppo Finmeccanica) ed ex ad di Elsag Datamat Carlo Gualdaroni; Francesco Subbioni, ad di Electron Italia (gruppo Elsag) e consigliere di Elsag. Così scrive la Stampa.

Altri nomi eccellenti ai domiciliari tra cu i l’ex questore di Napoli Oscar Fioriolli, l’ex provveditore alle opere pubbliche di Campania e Molise Mario Mautone, il faccendiere Lucio Gentile. La procura di Napoli ha chiesto l’interdizione dai pubblici uffici per l’ex vicecapo della polizia Nicola Izzo e per il prefetto Giovanna Iurato, sempre ai domiciliari Guido Nasta, consigliere di Elsag, Luigi De Simone, responsabile di Elsag per la Campania ed Enrico Intini, che è stato definito dagli inquirenti il “costruttore di riferimento” di Finmeccanica.

Oltre a predisporre misure cautelari l’Autorità giudiziaria ha disposto il  sequestrato beni per 50 milioni di euro a carico di Elsag Datamat ed Electron.


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