Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica (1' st Gamberini), Maggio, Inler (2' st Behrami), Dzemaili, Hamsik, Zuniga, Pandev, Cavani (31' st Insigne). A disp.Rosati, Colombo, Fernandez, Grava, Donadel, Dossena, Mesto, El Kaddouri, Vargas. All.Walter Mazzarri
Parma: Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Rosi (35' st Palladino), Galloppa, Valdes, Parolo (23' st Acquah), Gobbi, Belfodil, Ninis (13' st Pabon). All. Roberto Donadoni
Arbitro: Gervasoni di Mantova
Marcatori: 3' Cavani, 39' Pandev, 44' Parolo, 77' Insigne
Note: ammoniti Galloppa, Rosi, Inler, Valdes
Il Napoli va, mantiene il passo della vetta della classifica e eguaglia il recordi della stagione 87-88 con tre vittorie nelle prime tre di campoionato.
E' un Napoli che vince ma che mostra margini di miglioramento in difesa e a centrocampo mentre in attacco è già stellare, ora gli manca solo un po' di precisione.
La formazione di Mazzarri ha avuto la bravura di sbloccare praticamente subito l'incontro, grazie ad un rigore di Cavani che è riuscito a guadagnarsi l'ottimo Pandev, sicurament migliore in campo insieme ad Hamsik.
Lo stesso Pandev ha colto il raddoppio ben imbeccato da hamsik, e nel finale di secondo tempo ha chiuso i conti Insigne, alla prima rete in serie A, ottimo suggello per un momento fantastico del baby talento azzurro. Inutile, quanto evitabile, la rete del Parma con Parolo.
In attesa dell'esordio in Europa League, il campionato che riprende ci restituisce un Napoli forte, che vince anche quando non brilla, e che sa far male in contropiede. Resta da migliroare l'assetto difensivo, e dare una struttura definitva a centrocampo, dove Inleer e Dzemaili sono un po' in crisi d'identità e non hanno molto chiari i loro compiti. Steso discorso vale per Behrami, che MAzzarri concepisce come una sorta di jolly. Giocando si impara, e il Napoli dopo solo tre giorni di scuola è uno dei primi della classe.