Il Napoli supera il Borussia Dortmund
in Champions League (foto tratta da Uefa.com)
TECNICA (“San Paolo”, Napoli). Tanti erano i risultati di calcio internazionale questa sera, ma al San Paolo questa sera è accaduto qualcosa che i napoletani si ricorderanno per molto tempo: il Napoli è ufficialmente entrato nel novero delle big d’Europa. Inutile trattenersi, inutile temporeggiare temendo di di essere smentiti da qui a breve: la sontuosa campagna acquisti del presidente De Laurentiis e l’ “impronta internazionale” (che a noi sembra semplicemente esperienza ad altissimi livelli) di Rafa Benitez hanno permesso agli azzurri di presentarsi sul palcoscenico più importante nel migliore dei modi, stupendo.
Il Borussia vice-campione d’Europa esce di scena un po’ troppo presto, perdendo la testa ancor prima. Il 2-0 finale è la conseguenza di un match ben interpretato dai padroni di casa.
La partita
Benitez e Klopp sorprendono entrambi nei rispettivi undici iniziali. Cannavaro non trova ancora posto in difesa, dove il tecnico del Napoli si affida alla coppia Albioò-Britos; Pandev va in panchina, lasciando spazio a Insigne, al debutto in Champions League. Anche Klopp si fa notare per l’inserimento di Blaszczykovsky dall’inizio, con Aubameyang che si siede accanto all’istrionico allenatore tedesco.
L’ambiente del San Paolo è spettacolare, il Borussia parte bene ma i padroni di casa non si scompongono. Il primo pericolo lo crea Insigne: dribbling a rientrare e conclusione repentina che non esce di molto alla sinistra di Weidenfeller. La risposta del Borussia non si fa attendere: Lewandowski prima e Reus poi vanno vicini al bersaglio grosso. Il Napoli, però, cresce col passare dei minuti e al 29′ passa. Zuniga è bravo a guadagnarsi un prezioso corner, dai cui sviluppi la palla giunge nuovamente sul mancino del colombiano: il cross è preciso come precisa è l’inzuccata del Pipita Higuain.
E’ qui che il Dortmund perde la testa, a cominciare dal suo allenatore: le proteste di Klopp sono eccessive e fuori luogo, l’espulsione pare inevitabile. I tedeschi reagiscono con veemenza affidandosi all’ex Real, Sahin, e Reus, ma al 46′ la partita prende la piega giusta: contropiede di Higuain, Weidenfeller in uscita tocca di mano fuori area. Borussia che resta in 10.
La ripresa per una vecchia volpe come Benitez è una formalità: con ordine e senza rischiare nulla il Napoli esercita continua pressione sui gialloneri andando più volte vicino al gol. Al 67′ la magia: lo scugnizzo Insigne batte una punizione magica che va a spegnersi alle spalle del neoentrato Langerak. E’ il meritatissimo 2-0.
Il San Paolo è in estasi e gli azzurri hanno il completo controllo della gara. Tuttavia, al cospetto di una compagine che l’anno passato è arrivata a contendere al Bayern lo scettro di campione, non bisogna mai abbassare la guardia. La traversa di Aubameyang, d’altronde, è il primo campanello d’allarme che il Napoli sembra percepire. E invece a tre minuti dal termine Zuniga combina il pasticcio: cross dalla sinistra, il colombiano in scadenza di contratto prova un maldestro colpo di tacco e infila il malcapitato Reina, incredulo nel vedere la sfera colpire il palo e poi infilarsi alle sue spalle.
Il recupero accordato dal direttore di gara è un vero e proprio finale thrilling per tutto il San Paolo, ma i brividi accumulati diventano un urlo di gioia al triplice fischio. Il Napoli, dopo aver tenuto il fiato sospeso per troppo tempo, è una grande d’Europa!
NAPOLI – BORUSSIA DORTMUND 2-1 (1-0) 29′ Higuain 67′ Insigne 87′ aut. Zuniga
ESPULSI: Klopp al 30′ per proteste; Weidenfeller al 46′ per fallo di mano fuori area
NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Britos, Zuniga; Behrami, Inler; Callejon, Hamsik (91′ Mesto), Insigne (73′ Mertens); Higuain (77′ Pandev). All: Benitez
BORUSSIA (4-2-3-1): Weidenfeller; Grosskreuz, Subotic, Hummels (46′ Aubameyang), Schmelzer; Bender, Sahin; Blaszczykovsky (46′ Langerak), Mkhitaryan (75′ Hofmann), Reus; Lewandowski. All: Klopp
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