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Napoli: sequestranti beni per un milione di euro ad Antonio Iovino alias Siscarella.

Creato il 26 aprile 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale

Napoli: sequestranti beni per un milione di euro ad Antonio Iovino alias Siscarella. La Dia ha dato esecuzione al sequestro preventivo di tre imprese  nell'ambito di un procedimento penale coordinato dalla Dda napoletana, nei confronti dell'imprenditore detenuto Antonio Iovino, alias Siscarella, «la cui partecipazione al clan Fabbrocino è stata processualmente riconosciuta in diverse sedi giudiziarie, e di altri cinque indagati nei cui confronti è stata notificata l'informazione di garanzia». 
Iovino, rileva la Dia in una nota, «era riuscito ad imporre, nel comprensorio vesuviano, la propria posizione dominante nel settore dell'estrazione di materiali da cava e del movimento terra utilizzando imprese formalmente intestate a compiacenti prestanome». 
Il provvedimento eseguito oggi «prende le mosse dagli approfondimenti eseguiti nei confronti dello stesso imprenditore e finalizzati ad individuare l'eventuale esistenza di ulteriori imprese riconducibili alla holding dal medesimo organizzata al fine di sottrarre i propri beni ai rigori della normativa antimafia». 
Il provvedimento di sequestro «ha riguardato quindi beni mobili ed immobili per un valore complessivo di circa un milione di euro immediatamente affidati alla giudiziale custodia degli amministratori nominati dalla procedente Autorità Giudiziaria». 
Le più recenti indagini, secondo quanto riferisce Vallone,capo centro Dia di Napoli, hanno evidenziato che Iovino ha tentato di sottrarre all'espropriazione antimafia le quote della Indemar s.r.l. di San Gennaro Vesuviano (Napoli), storicamente riconducibile al proprio gruppo imprenditoriale, intestandone la titolarità a una persona che per anni è stato un suo fidato dipendente. 
Diversamente, invece, al fine di ottenere fidi bancari e le autorizzazioni necessarie alla partecipazione a gare per l'affidamento di lavori pubblici, ha fittiziamente intestato a terzi le partecipazioni sociali della Cam-co Campania Costruzioni srl di Ottaviano, nonostante i compiacenti prestanome risultassero sprovvisti dei redditi necessari al loro normale sostentamento. 
È stato accertato infine che gli illeciti profitti conseguiti nel tempo da Iovino sono stati, peraltro, investiti nella Marg s.r.l. di San Gennaro Vesuviano (Napoli), proprietaria anche dell'esercizio commerciale di famiglia, ad Ottaviano, destinato alla vendita di pelletteria, profumi e accessori femminili griffati. 
Di tutte le aziende destinatarie del sequestro l'imprenditore detenuto ha sempre esercitato i poteri di amministratore di fatto, come riferisce la Dia.

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Dia, Antonio Iovino, sequestro, clan, Fabbrocino, camorra,Vallone,Indemar s.r.l, Cam-co Campania costruzioni srl, Marg s.r.l, Notte Criminale


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