Napoli, serve più cattiveria

Creato il 28 febbraio 2010 da Antonoce
Cattiveria agonistica, soprattutto sotto porta, e lucidità. Questo serve ora al Napoli per cercare di giocarsi tutte le sue carte per tentare un ultimo assalto alla zona Champions, prima di doversi “accontentare”, per modo di dire, della lotta per la zona Europa League.
Il Napoli sta attraversando un periodo in cui è poco lucido, e i risultati stanno parlando chiaro sull’argomento: cinque pareggi e una sconfitta in sei gare, per un successo che manca da gennaio, veramente tanto. Se si segna poco è anche difficile vincere, e basta qualche black out difensivo, come quello di oggi di Campagnaro, per rischiare addirittura di perdere.
Oggi, dobbiamo dire la verità, non è giusto prendersela con gli arbitri. Rizzoli ha arbitrato abbastanza bene, e, se non altro, ha compensato agli errori concedendo un rigore per parte, pareggiando i conti anche sotto quel profilo.
Il Napoli oggi contro la Roma poteva vincere, se solo avesse messo in campo una maggiore creatività offensiva, che non avesse regalato alla Roma la possibilità di gestire un pari senza reti per tutto il primo tempo. Troppi cross, inefficaci per le due punte non altissime (Lavezzi e Quagliarella) hanno inciso poco nell’economia della gara. E’ proprio su questo che il Napoli deve lavorare: cercare sempre nuove soluzioni offensive, sfruttando i giocatori di fascia e l’estro creativo di Hamsik e quello di Lavezzi, che piano piano tornerà in condizione. Occorre cambiare, inoltre, il modo di giocare a seconda dell’avversario e degli uomini che scendono in campo. Quando c’è uno come Denis che oggi è andato a segno, è possibile sfruttare di più la fascia e l’arma del cross, mentre in presenza di attaccanti più rapidi e brevilinei (come Quagliarella) è più utile disorientare gli avversari con tagli e scambi in velocità.
Il mister Mazzarri deve continuare a lavorare egregiamente come sta facendo da quando è al Napoli, e deve cercare, se possibile, di leggere la partita con maggiore velocità nel suo evolversi e apportare il prima possibile le contromosse per far male all’avversario. Apprezzabile, comunque la mentalità inculcata al Napoli, quella di fare la partita, e non mollare mai, fino alla fine, cercando di fare risultato, come è successo anche oggi, per l’ennesima volta, per la gioia dei tifosi.
Il Napoli, sulla carta, è da Europa League, e questo obiettivo non va assolutamente mancato. Si può tentare un assalto alla zona Champions, sfruttando il crollo di qualche avversari a diretta, la Juve su tutti. M;a occorre sbagliare sempre meno, ritrovare la lucidità, fare del proprio meglio e sfruttare tutte le proprie potenzialità. Tra queste c’è quello della tifoseria, che anche oggi ha riempito lo stadio, e anche oggi ha fatto la sua parte per spingere il Napoli a recuperare due reti, e ad evitare la sconfitta.