“Napoli Simme Nuje” il nuovo singolo ribelle di Capone & BungtBangt

Creato il 19 maggio 2014 da Vesuviolive

Troppo spesso finiamo con il dimenticare le potenzialità di Napoli perché dimentichiamo di continuiamo che “Napule simme nuje”. Un grido, un inno, una sorta di canto popolare che incita tutti, ma proprio tutti, a prendere in mano le sorti di questa città.

Questo lo spirito del singolo NAPULE SIMME NUJE di Capone & BungtBangt con la straordinaria partecipazione del sassofonista James Senese. Il video è stato realizzato da Mediaintegrati, gli studenti della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli che, per l’occasione, sono scesi in strada animando alcuni dei luoghi più belli e significativi della città.

Una canzone di impatto che ben sembra inquadrarsi in una certa tradizione musicale partenopea quasi dimenticata, rispolverata da band e musicisti che Napoli non l’hanno mai voluta abbandonare.

Scendiamo in strada, esultiamo, balliamo e gridiamo perché “Napule s’è scetata, napule nun tene niente a vedè e va annazo pure si stann’ e guaje”. Un canto di rivincita, più che di speranza, che mira a risvegliare il popolo napoletano addormentatosi troppi anni fa, narcotizzato da una storia matrigna che sembra aver cancellato con un colpo di spugna, la bellezza e la grinta di un popolo che non si è mai arreso, nonostante tutto.

Qualcosa sta cambiando, tra le piazze, i vicoli e le stradine di questa città. Qualcosa sta cambiando tra i palazzi, nello sventolare monotono e ripetitivo dei panni stesi, qualcosa sta cambiando anche tra gli scugnizzi che giocano a pallone e tra gli adolescenti e i cumuli di spazzatura ai bordi delle strade. Qualcosa sta cambiando in noi, cittadini distratti di una città bellissima e spietata.

Hanno partecipato al progetto studenti, gente comune e personaggi noti come Cecilia Donadio, Cristina Donadio, Marzio Honorato, Germano Bellavia, le Mamme Vulcaniche, Gianni Simioli e i ragazzi del Laboratorio Permanente della 219.

Allora svegliatevi gente ..perché è arrivato il momento di ricordare che Napoli è nostra!


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