1976, Umberto Lenzi.
Sequel di "
Roma violenta", il commissario Betti arriva a
Napoli dopo essere stato reintegrato nella polizia. Già conosce la città e a fargli gli onori di casa il Generale con la sua Rolls, invero il boss della camorra più boss di tutti. In questura si presenterà da par suo, con un ladro d'auto in
manette come presente.
Appena arrivato inizia ad occuparsi di racket, rapine piccole e grandi. Sempre in mente la sicurezza, la voglia di dare ai cittadini la sensazione che la polizia li può tutelare. I suoi metodi sono sempre quelli, poco ortodossi e ai limiti di legge, che ormai l'han reso famoso in tutte le questure.
Ad di là di tutto, e della consueta attenzione ad ogni pur piccolo reato come alla gente comune, i 2 "pesci grossi" saranno il già citato Generale e Casagrande. Il primo tratta di tutto, dal racket ai grandi riciclaggi di denaro; il secondo è un rapinatore "professionista" spietato che Betti conosce dai tempi della sua precedente permanenza a Napoli. Casagrande, in libertà vigilata, ogni giorno deve andare al commissariato per la firma e nonostante questo Betti lo sospetta di rapine efferate in pieno giorno per le quali la firma stessa è alibi...
I temi base sono i medesimi del precedente, quindi non mi ripeto. Qua non compaiono però vigilantes: contro la camorra, malavita ben più organizzata che quella di cui si parla nel film "romano", sarebbe una follia ancora più grave.
Lenzi ci mette molto Del Suo in questo secondo, fantastico!, film con
Maurizio Merli nei panni di Betti. Non se ne voglia l'ottimo Martinelli del precedente film, ma questo ha una marcia in più e connotati fin autoriali, come si dice. A riguardo di alcune grandiose scene ne parlo nei frame sotto.
Merli è un attore dalla fisicità internazionale, sembra un americano anche in mezzo ad altri attori americani, con però una passione ed un sentimento tutti italiani, veramente un grande. Meritava un capoverso solo per lui.
Altro
Cult imperdibile secondo me.
Quel quadretto dietro il commissario Betti è
giovanni leone, è giusto non dimenticarlo...
Apprezzati da molti i poliziotteschi (compreso chi scrive) anche perché mostrano l'italia di quegli anni, i mezzi pubblici, le strade, la gente come si vestiva... qua i primi bus arancioni di Napoli e una macchina storica, l'Alfetta. Conoscevo diversi che si compravano quelle che polizia e carabinieri dismettevano, macchine con una carrozzeria indecente ma telaio, meccanica e posizione di guida da paura!
La messa a sacco di una via dove i negozianti rifiutarono di pagare il pizzo. Lo so che è fin cinico dirlo, ma in questa scena ci sono 4 maxy-moto che m'han fatto sballare solo a vederle, in particolare la Laverda che a fatica sono riuscito ad immortalare. erano anni in cui esplose il fenomeno di queste moto, ancora quasi solo italiane le più grosse, ché le giapponesi erano sotto contingentamento. Scena da urlo!
Ci sono 2 incredibili corse per il centro della città in moto, in mezzo al traffico, con la telecamera a bordo, da rivedere più volte, una soggettiva ubriacante e che manico a guidare! Per quanto siano riprese in parte accelerate, fanno delle manovre che io non oserei nemmeno in prima.
Un bel primo piano del grintosissimo Merli. Relegato nei fotoromanzi, la sua scoperta è merito proprio del poliziottesco.
Inseguimento a piedi sui tetti, una inquadratura magnifica della sky-line napoletana che prende tutto il golfo e l'imponente Vesuvio
Inseguimento a piedi in mezzo alla folla, grande scena, si passa in mezzo a mercato, un sacco di gente, persino un funerale fatto con quelle meravigliose carrozze tradizionali
Scena famosissima girata (mi sono informato) sulla funicolare di Montesanto. Merli in persona a girarla, senza controfigure !!! Non so se il frame rende bene con la prospettiva il pericolo. Io poi che soffro di vertigini una roba del genere manco con le cinture di sicurezza l'avrei fatta.
Uno dei momenti splatter, cosa particolare di questo film che ha fatto storcere il naso a qualcuno ai tempi. A me invece sono piaciuti moltissimo, accentuano ulteriormente la violenza di quella malavita crudele.
Terribile, e ancora splatter. Un uomo viene usato come birillo per il bowling, lascio immaginare il resto.