Napule è mille culure

Creato il 24 ottobre 2013 da Marika L

Ho vissuto in questa città i primi cinque anni della mia vita, torno a Napoli quasi ogni settimana, passo davanti a questi luoghi spessissimo eppure oggi ho deciso di raccontarvela attraverso gli occhi da turista, come se non ci fossi mai stata prima. Mi sono ritrovata a riscoprire posti che troppo spesso ho dato per scontati e che tramite questo pizzico di curiosità in più si sono rivelati ancora più belli. Dopo la solita sosta al ristorante giapponese Zen 2 ( ho pubblicato le foto sulla pagina facebook ), abbiamo iniziato il nostro tour partenopeo.

- La prima tappa è stata Napoli Sotterranea.

Accompagnati da una guida molto preparata e coinvolgente, siamo scesi nel sottosuolo, precisamente a 40 metri di profondità. La visita si divide in due parti, di cui la prima riguarda, appunto, il sottosuolo, mentre la seconda si concentra su un antico teatro greco-romano, al quale si accede attraverso una botola posta in un tipico basso napoletano! Ma non voglio svelarvi altro, vi chiedo solo di fidarvi di me quando vi dico che ne vale davvero la pena, non ve ne pentirete!
Costo: 9,80 euro


- Abbiamo poi proseguito verso la vicina strada dei presepi, ovvero via San Gregorio Armeno.

Molti di voi sicuramente conosceranno la fama di tale luogo che, da questo periodo fino a gennaio, si popola di turisti. Si tratta di una strada in cui potrete ammirare tantissimi negozietti di falegnami ed artigiani che vendono souvenir e soprattutto oggettistica per i presepi. Potrà sembrarvi banale, ma vi assicuro che resterete a bocca aperta nell’ammirare con quanta minuziosità ed attenzione ai dettagli questi artisti riescano a creare davanti a voi oggetti in miniatura, pastorelli, ecc. Lasciatevi tentare, inoltre, dalle innumerevoli decorazioni natalizie che fanno da padrone al luogo. E’ davvero imperdibile se ci si vuole immergere nella tradizionale atmosfera napoletana.

- Poco distante c’è il Duomo di Santa Maria Assunta.

Incredibilmente magica, questa cattedrale risalente ai primi anni del 1300, ospita una meravigliosa cappella dedicata a San Gennaro. Alla figura del Santo è legata una leggenda comune a tutti i napoletani che ci racconta di come, ogni anno, si aspetti la liquefazione del suo sangue. L’avvenire o non di ciò è sinonimo di buon auspicio o di cattiva sorte per la città.

- Ci siamo poi spostati verso il Castel Nuovo, ovvero il Maschio Angioino.

Secondo il mio modesto parere, la meravigliosa vista da fuori resta di gran lunga superiore a ciò che offre il suo interno. Sarà anche dovuto al fatto che lo abbiamo visitato in autonomia senza l’aiuto di una guida, ma il mio consiglio è, se si ha a disposizione poco tempo, di dedicarlo ad altre attrazioni.
Costo: 6 euro

- A pochi passi dal castello, sorge il Palazzo Reale.

Consiglio fortemente una passeggiata tra le immense sale di questa antica dimora lussureggiante che si divide in numerose stanze, tutte perfettamente arredate e fedeli alle scelte dei sovrani che le hanno abitate. Anche qui, probabilmente, l’ausilio di un esperto permetterebbe di capire molte più cose, ma in ogni caso si tratta di un meraviglioso salto indietro nel tempo.

- Esattamente di fronte al Palazzo Reale, si può ammirare Piazza del Plebiscito.

Probabilmente uno dei luoghi più famosi della città, basta farci un salto per capirne il motivo. Semplicemente stupenda a tutte le ore del giorno e della notte. A due passi da qui, si trova la galleria Umberto I con i suoi negozi e la sua elegantissima struttura.

Il primo giro nella tanto amata quanto discussa Napoli termina qui, con la promessa di accompagnarvi nuovamente nella scoperta delle sue meraviglie. Spesso mi viene chiesto se ho paura quando sono lì. No, non ho paura. Ma, come in tutte le metropoli, ci sono dei posti che è meglio evitare. Non starò qui a parlare dei problemi che tutti conosciamo, perchè questa città ha dei problemi. Napoletani che state leggendo, non fate quella brutta faccia, perchè, secondo me, tutto questo nasce anche dal fatto che troppo spesso è proprio chi questo posto ce l’ha dentro, che minimizza erroneamente i suoi lati bui. Come ho affermato, non ho voglia di ripetere le stesse cose che potete leggere ovunque. Se volete avere informazioni sulla camorra, sull’immondizia, sulla microcriminalità basta fare una ricerca tramite Google e tirare fuori il buon senso nel capire ciò che è esagerazione e ciò che non lo è. A me non resta che dirvi che ogni angolo, panorama, colore di questa città ripaga totalmente i tristi fatti di cronaca di cui , purtroppo, troppo spesso è protagonista.

Me dispiace sulamente
ca l’orgoglio ‘e chesta gènte
se murtifica ogni juórno
pe’ ‘na manica ‘e fetiénte
che nun tèneno cuscienza
e nun tèneno rispetto,
comme fanno a piglià suónno
quann’ è ‘a sera dint’ ‘o liétto?

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