Credit: NASA/JPL-Caltech/MSSS/Texas A&M
Ricevere foto da Marte, ormai, potrebbe quasi sembrare routine e a parte, qualche panorama mozzafiato o simpatica ripresa, come i recenti autoritratti di Curiosity, o presunte anomalie, lo studio della geologia e della storia planetaria interessa sicuramente solo un pubblico dedicato.
Ma ci sono immagini che in tutti questi anni di esplorazione ancora possono rappresentare una novità assoluta, come le foto del 4 giugno 2014 (sol 650), scattate dalla MastCam Right di Curiosity, in cui il rover è riuscito a riprendere il primo transito di un pianeta davanti al Sole, visto dalla superficie di un altro pianeta, diverso dalla Terra.
Un'osservazione, che è anche la prima di Mercurio da Marte, pianificata dal team di missione sfruttando i filtri solari di cui dispone la fotocamera del rover per le abituali osservazioni dell'opacità atmosferica.
Il transito è appena percettibile, eppure quella macchiolina sfocata che viaggia in alto a destra davanti al disco solare, è Mercurio che, visto da Marte, è grande appena un sesto di pixel.
"Questo ci ricorda la rilevanza dei transiti planetari nella storia dell'astronomia sulla Terra", spiega Mark Lemmon della Texas A & M University, College Station, un membro del team scientifico MastCam.
"Le osservazioni dei passaggi di Venere sono state usate per misurare le dimensioni del Sistema Solare e i transiti di Mercurio sono stati utilizzati per misurare le dimensioni del Sole".
Il mosaico in apertura mostra cinque diverse versioni dell'osservazione del transito, dove i due frame sono stati ripresi a circa un'ora di distanza l'uno dall'altro.
Per il prossimo transito di Mercurio da Marte bisognerà aspettare aprile 2015, per Venere agosto 2030 e per la Terra novembre 2084... ma forse per quel tempo, potremmo osservarlo di persona!