Nascar ’14 (Recensione Pc)

Creato il 13 marzo 2014 da Edoedo77

Dopo il buon successo riscosso con Nascar The Game: 2013, Eutechnyx ha recentemente rilasciato su Steam la nuova versione del titolo dedicato al motorsport più seguito in America, ossia Nascar ’14.

A differenza del precedessore, che arrivò in due differenti versioni – una dedicata alle console Xbox 360 e PlayStation 3 ed un’altra indirizzata al Pc – quest’anno c’è stato un cambio di rotta sostanziale: Nascar ’14 sarà lo stesso, senza limitazioni o rivisitazioni di sorta, su tutte e tre le console di gioco sopraccitate ed arriverà anche in versione scatolata nei nostri territori.
C’è un’eccezione però: da qualche tempo è già disponibile la versione Steam del gioco, abbiamo così deciso di parlarvene quest’oggi. Il team di sviluppo sarà riuscito a proporre un titolo racing valido e per tutti? Oppure il breve lasso di tempo a disposizione ha avuto ripercussioni sullo sviluppo?

STOCK CAR AUTO RACING

Ogni anno assistiamo al rilascio di videogiochi sportivi annuali e sempre più spesso c’è da rimanerne, almeno in parte, delusi, sia perché le effettive novità si contano sulle dita di una mano e talvolta non sono nemmeno di quelle importanti, sia perché spesso si promettono migliorie che poi non troviamo nel prodotto finale.

Nascar ’14 in parte rientra in questo discorso, sfruttando le solide basi del predecessore per proporre un’esperienza di gioco molto simile, rivista solo in qualche piccolo dettaglio. Primo tra tutti i menu di gioco principali, ora più stilosi d’un tempo, poi per qualche piccolo miglioramento grafico, oltre che per uno sfruttamento delle risorse hardware più ottimizzato che in passato. Dietro a questi veniali update – del più importante parleremo a breve – si nasconde lo stesso gioco di sempre, che avevamo avuto già modo di apprezzare nell’estate 2013 soltanto su Pc. È la modalità Carriera a dominare ancora una volta, grazie alla possibilità di creare un proprio pilota e cimentarsi così in stagioni da trentotto eventi, dure e massacranti, ma anche longeve ed indimenticabili se siete patiti della Nascar.

Il sistema di guida si dimostra ancora solido, adatto sia ai neofiti che a chi vuole una vera sfida: potrete interagire su tutt’una serie di aiuti e disabilitarli se pensate di poter fare bene anche senza. Ovviamente per poter godere appieno del videogioco sarebbe meglio fare uso di un buon volante, ma anche tramite un classico controller le sensazioni di guida sono buone e si riescono a disegnare traiettorie molto vicine alla perfezione.

La preparazione all’evento è la solita: si parte dalle prove sul circuito, utili per apportare modifiche alla vostra autovettura, qualora il comportamento in ingresso o all’uscita di curva non sia di vostro gradimento; dopodiché toccherà affrontare le qualifiche, con due giri secchi a disposizione, per stabilire da quale posizione partire il giorno successivo.

Nascar ’14 dà il meglio se gustato in maniera giusta, ossia con una lunghezza degli eventi quanto più possibile vicina a quella reale. Certo, realizzare duecento giri – o più – per ogni evento è impensabile, ma impostando una lunghezza evento dal 20-25% godrete della vera Nascar, fatta di incidenti, danni meccanici, sorpassi fenomenali e scie, senza staccare mai il piede dal gas. Fa il suo sporco lavoro anche l’IA avversaria, sempre pronta a mettervi in difficoltà, ad infilarvi quando lascerete anche un piccolo varco, a tamponarvi se all’uscita di una curva sarete troppo lenti.

Tutto questo, unito alla scenografia di ogni singola corsa, al tifo del pubblico e spesso a gare in notturna, crea i giusti presupposti per garantire fasi gameplay sempre divertenti, qualsiasi sia il vostro grado di bravura. Una cosa è certa: senza la bontà della modalità carriera, Nascar ’14 sarebbe uno dei tanti e poco riusciti esponenti di un genere che, ora come ora, non ha rivali nel settore. Se quindi cercate un titolo adrenalinico e spettacolare, il videogioco di Eutechnyx potrebbe fare al caso vostro, anche perché qui le sorprese non mancano mai: incidenti, ripartenze, danni ai pneumatici o al motore, è la normalità che da anni fa apprezzare al popolo americano questo sport così pericoloso.

La progressione della carriera rappresenta inoltre un valore aggiunto, dandoci la possibilità di guadagnare punti per scalare la classifica generale e soldi, utili per acquistare upgrade per la nostra autovettura; migliorando i singoli componenti – motore, chassis, freni, parti aerodinamiche, cambio – avremo più possibilità di vittoria grazie ad un bolide più performante.

SOLO QUALCHE PICCOLA AGGIUNTA

Una delle aggiunte più gradite di Nascar ’14 è rappresentata dalla modalità Highlights che ci permette di rivivere situazioni reali della Nascar, prendendo il posto di grandi piloti che hanno fatto la storia di questo motorsport.
L’obiettivo sarà quello di vincere, o di stabilire un tempo su giro importante, o semplicemente terminare davanti a questo o quell’altro avversario; le nostre gesta saranno valutate attraverso un sistema di ricompensa a medaglie (oro, argento e bronzo) e questo incentiva la rigiocabilità di certi eventi, di base tutt’altro che semplici da portare a termine.

Più che nella modalità Carriera, difatti, dovrete essere perfetti e veloci: traiettorie sempre pulite, ottimo ingresso ed uscita dalle curve, per ottenere un’accelerazione importante sul rettifilo. Ci saremmo invece aspettati più attenzione nel comparto multiplayer, considerando che anche nella scorsa edizione rappresentava un’aggiunta piuttosto fiasca, ma a parte un matchmaking più veloce ed affidabile, gli scontri fino a 16 giocatori presentano ancora una volta più d’un problema di fondo.
La community presente, estremamente sleale ed antisportiva, trovandosi spesso nelle retrovie tenterà in ogni modo possibile di ostacolare la vostra corsa, così facendo spesso e volentieri si avranno ripartenze, con l’eventuale conseguenza di veder riazzerate posizioni di corsa e distacchi. Insomma, andrebbero prese contromisure per quanti rovinano un po’ di sana competizione online, che in un titolo dall’impronta simulativa come questo non dovrebbe mancare, ma nemmeno cadere nel banale e nel ridicolo, come oggigiorno avviene.

OLTRE QUARANTA AUTO IN PISTA

Una delle particolarità più interessanti del titolo di Eutechnyx, fin dai suoi primi esordi, è sempre stata la possibilità di veder sfrecciare decine e decine di auto su pista senza il minimo calo di frame rate. Ciò è stato confermato anche in Nascar ’14, dove fino a quarantatré vetture di ostacoleranno tra loro per la vittoria finale. Sebbene non ci siano stati upgrade a livello di engine grafico, si nota qualche visuale più pulita del solito, qualche nuovo interno delle autovetture e lievi migliorie anche per quanto riguarda il manto stradale dei singoli tracciati.

Fluidità sempre al massimo, anche grazie alla buona scalabilità, ma rimangono perplessità riguardanti il pubblico sugli spalti (troppo numeroso per poter pensare di far meglio di così, ndr) e riguardo ai danni sulla carrozzeria, non sempre così realistici. Certo, le sverniciate, gli scontri con le altre autovetture, gli urti contro i muretti di cemento, le forature ed i problemi meccanici da risolvere ai pit stop, bastano ed avanzano per creare spettacolarità e credibilità alle corse Nascar, ma non possiamo fare a meno di notare queste mancanze che un titolo venduto a questo prezzo non dovrebbe avere. Ciò non toglie la bontà con cui sono state realizzate le autovetture, particolareggiate e tirate a lucido grazie alle livree ufficiali, o degli effetti scenografici e di presentazione ad ogni nuovo evento.

È invece sempre ottima la colonna sonora, densa di tracce metal/rock che rendono l’esplorazione dei menu ed i tempi di caricamento meno noiosi del solito, mentre in pista sarete immersi in centinaia di ottimi effetti sonori: tra rombo dei motori ed urla dei tifosi sugli spalti, assieme ai tanti urti e all’uomo dai box, sempre pronto a ragguagliarci sulle auto alle nostre spalle, o di quelle che stanno tentando un sorpasso ai nostri danni. Ovviamente questo avviene in inglese e la mancanza di una localizzazione parziale in italiano potrebbe essere un piccolo problema solo per alcuni.

COMMENTO FINALE

Come temevamo, Nascar ’14 più che un nuovo capitolo della serie è un aggiornamento di Nascar The Game: 2013, esponente tutt’altro che superficiale, anzi rappresentava il miglior compromesso Nascar racing in chiave videoludica. Il team di sviluppo ha così preferito aggiungere piccole migliorie ad una formula di gioco che funzionava già molto bene, non senza incontrare intoppi a processo ultimato.

Primo tra tutti il prezzo di lancio troppo elevato, con una versione digitale che supera i quarantacinque euro; secondo, l’evidente e confermata difficoltà nel proporre un comparto multiplayer degno di nota, che non incentivi solo e soltanto alle sportellate ed alle azioni scorrette, piuttosto che sia mirato alla sana competizione.

Possibilità, questa, impossibile da conseguire al momento, sia per una community appassionata poco sportiva e sia per scelte discutibili, che andrebbero riviste e rielaborate per far sì che anche il comparto online possa dir la sua in un titolo che dà il massimo in single-player, regalando ore ed ore di gioco e divertimento.

PREGI

Modalità carriera. Tante auto in pista, tra sportellate e velocità allo stato puro. Sistema di guida simulativo e buona IA avversaria.

DIFETTI

Il multiplayer è ancora un’aggiunta forzata. Pochi miglioramenti dalla versione 2013. Prezzo di vendita esagerato.

VOTO: 7


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