Certo, anche io come molti di voi sono cresciuto assaporando il gusto delle parole spalmate su soffici pagine bianche, ma i tempi cambiano e per restare al passo con essi evitando di perdere opportunità e nuovi adepti, è bene adattarsi.
La tecnologia offre vantaggi notevoli, portando nel mondo della letteratura innovazione e possibilità.
Nessuno vieterà mai a qualcuno di comprare un bel libro direttamente in libreria, scegliendolo tra le miriadi di titoli ordinatamente esposti sugli scaffali, ma avere delle alternative è un bene.
E’ un modo per avvicinarsi ai giovani che nascono dinanzi ad un computer e preferiscono sempre più videogame, film e social network a qualche ora di lettura, è un modo per migliorare la distribuzione dei testi riducendo costi e rispettando l’ambiente, è un modo per offrire comodità ed interattività, sposando maggiormente i gusti di una società che muta di anno in anno.
Essere esclusivamente tradizionalisti (o progressisti) è un limite, noi siamo appassionati di letteratura, siamo mari con orizzonti lontani che non dimenticano le rive che hanno bagnano.
Nasce, così, B-tech abbreviazione sia di Be-Technology che di Books-Technology.
La rubrica tratterà di nuove tecnologie, di ebook-reader, di app per tablet e smartphone e di tutto quanto il futuro della letteratura digitale voglia riservarci.
La letteratura sta cambiando, scoprite come seguendo B-tech!