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Nasce la rubrica old cuisine per ritrovare i sapori di un tempo

Da Simonasessa

 

Da oggi inizio una nuova rubrica intitolata Old Cuisine, le vecchie ricette di una volta. Per tornare a mangiare sano e nutriente. Un insieme di ricette della nonna, e più recenti raccolte in giro qua e là per poter finalmente assaporare il gusto reale dei cibi come si facevano una volta.

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Oggi molti cibi preparati o dei fast food sono studiati a tavolino per creare un maggior gusto in chi li mangia ma soprattutto per generare una dipendenza alimentare e spingere al consumo massiccio dell’alimento.

La formula micidiale di combinazione di zuccheri, grassi e sale sarebbe talmente letale da modificare il nostro cervello e creare dipendenza dal cibo esattamente come fanno le droghe e l’alcool.

Ecco perché i cibi confezionati dall’industria alimentare sono irresistibili e non si riesce a limitarne il consumo. Ecco perché si ingrassa senza avere più alcun controllo del proprio corpo.

Perché di fronte a certi cibi non riusciamo a controllarci? Perché, nonostante sappiamo che possono danneggiare la nostra salute fino a portarci all'obesità, non smetteremmo mai di mangiare certe cose? A partire da queste semplici domande, David Kessler ha iniziato anni fa un'indagine sull'industria alimentare e sulla qualità dei prodotti che finiscono ogni giorno nei nostri piatti.

La scoperta, forse prevedibile ma soprattutto allarmante, è che le lobby del cibo usano meccanismi simili a quelli impiegati dall'industria de! tabacco, ovvero alterano gli alimenti per indurre nel nostro cervello un senso di gratificazione e dunque di dipendenza dal prodotto.

Ma Kessler non si limita alla crociata contro l'industria alimentare, bensì punta il dito anche contro le nostre cattive abitudini e soprattutto ci fa capire che le nostre scelte possono aiutare noi a evitare di cadere nella trappola e, di riflesso, a modificare tali pratiche da parte delle multinazionali del cibo.

E ha scritto tutto in un bellissimo libro che consiglio a tutti voi di leggere “Perché mangiamo troppo” di David Kessler.

E’ un’analisi seria e approfondita del modo in cui mangiamo capace di spiegarci perché rischiamo addirittura di diventare ostaggio del cibo, attraverso una serie di informazioni utili, che possono aiutare a trovare una soluzione. Non a caso questo libro di Kessler, che ha fatto un record di vendite negli Stati Uniti, è diventato per la first lady Michelle Obama il punto di partenza per la sua battaglia contro la cattiva nutrizione, e una sorta di Bibbia nella lotta all’obesità infantile e nella sua campagna per la corretta alimentazione.

Quindi se pensiamo che oltre a questo mix di zuccheri, grassi e grassi nei cibi preparati confluiscono additivi, conservanti, insaporitori, acido ascorbico e chissà quale altra schifezza chimica capite che ciò che ingeriamo è una bomba per il nostro organismo. Che regge fino ad un certo punto e poi iniziano i disturbi, le gastriti, problemi intestinale fino ai tumori.

Come credete che vengono? Da alterazioni cellulari del nostro corpo. Una cellula impazzisce e contagia le altre creando il terremo per la malattia tumorale.

Dopo aver attentamente riflettuto ho perciò deciso di iniziare una disintossicazione dal cibo industriale e mi sono rimessa a cucinare con alimenti freschi, sani e controllati da me. Risultato? Resisto più di prima alle tentazioni, non mi abbuffo più e ho un rapporto più equilibrato con il cibo..

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E se pensate alla contraddizione della nostra società di oggi c’è da spararsi. La moda e l’industria della bellezza ci impongono di essere magre e di dimagrire. E poi i cibi che mangiamo sono pieni di grassi, zuccheri e sale e ci fanno ingrassare a dismisura rendendoci dipendenti dal cibo.

Quindi prima ingrassiamo come maiali e poi la corsa a dimagrire. Questa è la grande contraddizione, un cane che mi morde la coda. Ma noi oggi possiamo spezzare tutta la catena di questa follia. Perché è la nostra vita e dobbiamo controllare ogni nostra azione.

Ecco perché inizierò la rubrica Old Cuisine proprio per aiutare tutte le donne e le ragazze a ritrovare i sapori di una volta così sani, fragranti e genuini. Perché l’unica salvezza è cucinare con le nostre mani.

Se ci affidiamo a grandi nomi dolciari o alimentari rischiamo di mangiare alimenti contaminati, fatti con ingredienti scaduti, marci o addirittura letali. Molte volte sono stati trovati ingredienti con vermi, escrementi di animali, uova vecchissime, formaggi che invece di essere destinati allo smaltimenti venivano re-immessi nel mercato e poi utilizzati per confezionare alimenti da industriali senza scrupoli. E noi vogliamo mangiare queste porcherie???

Per noi e per i nostri figli dobbiamo ritrovare la genuinità in tavola. Un nostro dritto. E ricercare i sapori veri di un tempo proprio come facevano le nostre nonne. Cibi non elaboratissim, pietanze gustose e buone per il nostro palato e per il nostro corpo.

Seguitemi in Old Cuisine.

 

 

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 (in foto Jane Butter)

Ecco la prima ricetta.

Torta alla Francese

3 uova

3 etti di farina

1 etto e mezzo di zucchero

I bicchiere di latte

70 gr di margarina vegetale

1 bustina di lievito per dolci

Sbattete i tuorli delle uova con lo zucchero. A parte montate a neve gli albumi.

Dopo unite tuorli ed albume e girando piano piano versate la farina. Aggiungete il latte, la margarina sciolta a parte ed il lievito.

Imburrate una tortiera media e mettete in forno a 160°. Sfornate, lasciate raffreddare e gustate una torta dal sapore sublime…


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COMMENTI (3)

Da  Chicchi
Inviato il 18 novembre a 18:27
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Chiedo scusa, ti ho chiamata Miriam, perchè ho letto la firma sbagliata!

Da  Chicchi
Inviato il 18 novembre a 18:26
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Ciao Miriam, ho letto con interesse il tuo post, e ti do' ragione al 100%. Ho testato su me stessa la dipendenza da cibi e bevande industriali: due esempi sono la coca cola (di cui non riesco quasi a fare a meno) e le barrette kinder, che cerco di comprare il meno possibile, per evitare appunto di abbuffarmi! Penso che tu, io e tutte le donne che possono cucinare con le loro mani sono fortunate: purtroppo non tutte ne hanno il tempo, e per questo sono sempre più quelli che acquistano piatti già pronti o semi-pronti. IN OGNI CASO: W LA CUCINA CASALINGA E NATURALE!!!

Da  Blogsemiseriodimiriam
Inviato il 17 novembre a 16:44
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belle foto e buone ricette gnam gnam!