Pubblichiamo il comunicato stampa di un evento dedicato ai libri e alla cultura nel comune di Garbagnate Milanese.
Una prima volta del Festival a cui siete tutti invitati.
Buona scelta
IBD
ilbicchierediverso@gmail.com
LIBRI IN CORTE
SPAZIO ALLE PAROLE: I DIRITTI
da venerdì 19 a domenica 21 aprile 2013
Corte Valenti, Biblioteca Comunale, Via Monza 12
Garbagnate Milanese
Dal 19 al 21 aprile 2013, presso Corte Valenti – sede della Biblioteca Comunale di Garbagnate Milanese, si terrà la Iª Edizione del Festival della piccola e media editoria “Libri in Corte – Spazio alle parole: i diritti”.
La manifestazione, che riveste carattere di unicità e originalità nell’hinterland milanese, sarà dedicata alla piccola e media editoria e a chi ama la lettura e la cultura. Il motore propulsore dell’evento sarà proprio la presenza presso Corte Valenti di stand di piccoli e medi editori che esporranno libri di narrativa e saggistica non sempre noti al pubblico. Ai visitatori verrà così offerta un’ampia panoramica tra le realtà editoriali sia di nicchia sia di livello nazionale.
Tra le quaranta case editrici presenti: Marcos y Marcos, minimum fax, Iperborea, ISBN edizioni, La Nuova Frontiera, Terre di Mezzo per citarne alcune. Per i giovani lettori volumi di Babalibri, Carthusia, il Castoro, Gallucci, Topipittori e altri.
Inoltre ci saranno incontri culturali, laboratori per la promozione della pubblica lettura dedicati ai più piccoli e intrattenimenti musicali.
Tra gli ospiti:
Simonetta Agnello Hornby, Alessandro Bertante, Elisabetta Bucciarelli, Fabrizio Carcano, Giulio Cavalli, Roberto Denti, Chicco Elia, Gabriella Kuruvilla, Massimo Picozzi, Mario Portanova, Paolo Roversi, Antonio Scurati e Nicoletta Vallorani.
Il tema della Iª Edizione sarà “Spazio alle parole: i diritti” con l’obiettivo di creare un momento di confronto sui diritti dimenticati e non.
I valori di cui la generazione adulta ha nozione – perché li ha intuiti, ne ha vissuto la carica vitale e se li è visti scivolare tra le mani – e di cui le generazioni più giovani hanno una percezione simbolica e rarefatta, icone tra altre icone, semplici opzioni di comportamento in un repertorio nel quale è difficile fare una scelta. In realtà, basta nominarli e molti concetti che sembrano scomparsi dalla nostra vita tornano ad avere un luogo, una dignità e soprattutto una “normalità”.
Ingresso libero.
Il programma è consultabile qui