Nascere in casa: riparliamone

Da Francesca_82
Eccoci di nuovo, lo posso dire a voce alta?? Ho partorito in casa ma non ho partorito come nel Medio Evo! Ma perché c'è sempre questa associazione? Perché in ospedale è il parto del futuro e quello in casa è da cavernicole?
Infatti i giudizi arrivano da
chi non ha mai partorito
chi ha partorito in ospedale e gli è andata male e allora quella è proprio acidità.
Direi che dal 1300 ad adesso il parto in casa si è evoluto e permette in Paesi avanzati di poter vivere questa esperienza in modo confortevole e sicuro.
Quindi parliamone: finora non ho mai fatto promozione del parto in casa perché è una scelta assolutamente personale e che io non consiglio se non viene dal cuore ma soprattutto dal cervello. Nemmeno questa è una promozione, si tratta solo di chiarire certi dubbi svelando che siamo nel XXI secolo e me ne sono accorta.
Io non ho solo partorito in casa, ma ho seguito un corso pre-parto specializzato al limite della militarizzazione, che mi riduceva ogni venerdì sera ad una ameba strisciando a letto con i crampi alle gambe, questa è stata solo la preparazione. Dal punto di vista psicologico poi la mia ostetrica un po' strega ha psicoanalizzato sia me che Raul cercando nel fondo del nostro cervello traumi infantili legati alla nostra nascita che potevano emergere nel momento del parto bloccando tutto. Sarà, io avevo tutti i sintomi (nata con cesareo, non sono stata allattata, nata prematura e più chi ne più ne metta) ma è andato tutto bene.
E sono una che è svenuta letteramente guardando foto di altri parti, dove proprio l'anatomia era in primo piano ed io non ero pronta. Ossia, sì, ma vedere il dettaglio, ecco ne avrei fatto a meno, mi sarebbe bastata la sensazione.
E questo è il punto uno, che nel 1300 non credo venisse presa in considerazione la storia personale e il valore dell'allenamento ginnico.
Altra cosa è la presenza del padre e la sua massima convinzione nell'appoggio alla donna. Sì perché la mia ostetrica mi ha raccontato di travagli iniziati in casa e poi finiti in emergenza in ospedale perché il marito si stava cagando sotto, oppure non era partecipativo oppure all'ultimo momento si è dichiarato tanto contrario da chiedere il divorzio mentre si rompevano le acque. E la poverella a quel punto entrata nel panico ha chiamato il 112. Già, i mariti. Nel 1300 non credo che fossero presenti, non credo che abbiano dovuto partecipare a 20 sessioni di corso preparto imparando tutti i movimenti, sostenendo la moglie in certe posizioni estreme, imparando anche un pizzico di anatomia femminile oltre che gli esercizi di respirazione (tutta il contrario poi di quella spiegata ai corsi preparto tradizionali).
Punto terzo, ma non meno importante: avere una gravidanza fisiologica da 100 e lode, più controlli del normale e anche una distanza dall'ospedale che non superi i 10 minuti.
Si dice spesso che una gravidanza è fisiologica finché non diventa patologica ed è vero, tutto bene fino alla fine e poi travagli che vanno alla perfezione possono diventare critici nel giro di pochi minuti. Ora qua mi gioco metà dei lettori ma vi dico che a me gli ospedali mi mettono il terrore (con quello che ho passato con mia mamma poi...) e che vedendo in tv alcuni programmi sul parto non mi stupisce dei dolori e sofferenze e racconti di parto al limite dello splatter che chi ha vissuto il parto in casa ha la fortuna di non raccontare.
E non nego davvero che possano esistere complicazioni che si sarebbero potute anche verificare in ospedali di primo livello* e che non avrebbero cambiato la situazione .
Per non giocarmi pure l'altra metà mi limito quindi a sottolineare le tre grandi differenze tra noi e come si partoriva 6 secoli fa, evitando quindi tutte le mie dissertazioni sui cicli lunari e la volontà dell'Universo e del Karma perché son pur sempre biologa e quindi ho una pseudo-scientificità da difendere eh? XD
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*ospedale di primo livello: a dispetto del nome è il tipico ospedaletto-il più diffuso in Italia, con meno di 1000 parti/anno e che non ha le strutture per far fronte alle emergenze dei parti, come la terapia intensiva neonatale, un ginecologo sempre disponibile, molte donne partorendo senza essere molto seguite...e dove si verificano più cesarei perché per evitare denunce i medici preferiscono il cesareo piuttosto che seguire un parto naturale (infatti spesso non hanno l'epidurale garantita) con tutti i rischi annessi.