TATTICA DEL PAPI: NASCONDERE IL VERO SCOPO
Riguarda la legge “bavaglio” che sarà approvata a breve.
Si è fatto tanto can can, su una brutta legge, pasticciata, con proposte indecenti ed illiberali, con strozzature ed impedimenti per la stampa, tanto da ridicolarizzarla. Persino i giornalisti maggiordomi sono insorti: i giornalisti e la stampa debbono informare senza bavaglio.
Dopo tutta l’arruffata, la sollevazione di proteste anche dall’estero, il governo “buono” concede alla stampa di pubblicare le intercettazioni che le procure, i pm, i giudici, sostanzialmente la magistratura dirà che ormai possono essere di dominio pubblico.
E’ la solita manovra meneghina. Sollevare un coro di proteste su una cosa che poi si concederà, ma intanto portare avanti l’obiettivo vero.
Infatti, l’obiettivo VERO di Berlusconi e della compagnia della cricca, non è quello di impedire alla stampa la pubblicazione di intercettazioni, ma è quello di impedire alla magistratura di FARLE queste benedette intercettazioni.
Male, anzi malissimo! L’obiettivo VERO, inconfessabile, nascosto tra le polemiche, è rimasto. La legge “bavaglio” passerà, con la 37esima fiducia, la magistratura avrà precisi termini di tempo per intercettare, potrà solo intercettare in determinate condizioni, e sostanzialmente, non avrà la libertà di intercettare.
A questo punto cosa serve ai giornalisti la libertà di pubblicare e diffondere le intercettazioni, se non hanno niente per le mani da scrivere?
E’ l’ennesima presa per i fondelli che stiamo subendo!