Ciò che amo del web è la possibilità di sapere. Tutto di ogni cosa, tutto di tutti, nella modalità in cui ognuno di noi decide di mostrarsi.
Ovvio che non è così per tutti.
C’è ancora chi pensa che il web sia l’assoluta violazione della privacy, senza però considerare che ciò che pubblichiamo, scriviamo, i nostri commenti, la nostra presenza, è una scelta solo nostra.
Avete mai fatto una vostra ricerca su Google?
Toglietevi dal vostro account e digitate il vostro nome.
I risultati sottolineati corrispondono alla mia identità. Nelle immagini principali, non compaio.
Altra cosa è il furto di identità, il nostro nome usato in altri contesti senza essere stati avvertiti, i testi copiati senza permesso, le foto senza crediti. A tutto questo credo possa trovarsi rimedio e con lo stesso sistema nome+ cognome su google o con altri metodi più complessi dei quali non so. Ma per questo, se c’è dolo, ci sono entità preposte e procedimenti penali e civili.
Detto ciò, penso sia importante nel web moderare l’istinto, perché ciò che scrivo, resta; anche se cancello, non cade mai nell’oblio.
Una soluzione è fare senza tema di essere smentiti, fare nel giusto, fare bene, conservando lo scontrino, la lettera, la testimonianza affinchè qualsiasi sia il problema, come si usa dire:”carta canta”, pubblicando solo ciò voglio che sia pubblicato, che ho revisionato, riletto, corretto e deciso che può essere pronto per essere letto e visto da tutti, cose di cui non dovermi vergognare o pentire. Perché l’istinto, nel web, ahimè, paga pegno.
Fonte La repubblica Milano.it
Oppure, nascondersi, partecipando al NASCONDINO WORLD CHAMPIONSHIP, 12-13 Settembre 2015, 45 squadre, 30.000mq dove nascondersi, Parco Loreto, Bergamo. (Le info nel sito qui)
Chiara