Nastri d’Argento 2014, le candidature

Creato il 29 maggio 2014 da Af68 @AntonioFalcone1

Di seguito riporto l’elenco delle candidature ai Nastri d’Argento 2014, riconoscimento assegnato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SGCI), la cui cerimonia di premiazione (68ma edizione) si svolgerà al Teatro Antico di Taormina, in collaborazione con Taormina Arte, sabato 28 giugno.
Evidente il grande riscontro ottenuto da Il capitale umano di Paolo Virzì, 8 nomination, seguito a breve distanza dalla sorpresa Song’e Napule dei Manetti Bros., insieme a Ferzan Ozpetek col suo Allacciate le cinture (entrambi a quota 6). Risultati interessanti anche per Anni felici (Daniele Lucchetti) e soprattutto per In grazia di Dio di Edoardo Winspeare (5 candidature a testa), cui segue Le meraviglie di Alice Rohrwacher con 4 nomination, così come Più buio di mezzanotte (Sebastiano Riso) e Incompresa (Asia Argento).
Rilevante anche che sia stato riconosciuto il coraggio espresso da giovani ed esordienti registi quali, fra gli altri, Fabio Mollo (Il Sud è niente), Pif (La mafia uccide solo d’estate), Sydney Sibilia (Smetto quando voglio), capaci di fare la differenza, tanto per coerenza di stile quanto per una certa considerazione esternata nei confronti del pubblico, rispetto ai sin troppo abituali schemi facilmente ridanciani.

Regista del miglior film italiano: Daniele Luchetti (Anni felici); Ferzan Ozpetek (Allacciate le cinture); Alice Rohrwacher (Le meraviglie); Paolo Virzì (Il capitale umano); Edoardo Winspeare (In grazia di Dio). Miglior regista esordiente: Emma Dante (Via Castellana Bandiera); Fabio Grassadonia, Antonio Piazza (Salvo); Fabio Mollo (Il Sud è niente); Pif (Pierfrancesco Diliberto, La Mafia uccide solo d’estate); Sebastiano Riso (Più buio di mezzanotte); Sydney Sibilia (Smetto quando voglio). Miglior Commedia: La mossa del pinguino (Claudio Amendola); Smetto quando voglio (Sydney Sibilia); Song’e Napule (Manetti Bros.); Sotto Una Buona Stella (Carlo Verdone); Tutta colpa di Freud (Paolo Genovese).

Miglior produttore: Fabrizio Donvito, Benedetto Habib, Marco Cohen (Indiana Production) con Motorino amaranto (e Rai Cinema), Il capitale umano; Mario Gianani e Lorenzo Mieli (Wildside) con Rai Cinema, La mafia uccide solo d’estate-Incompresa; Carlo Cresto-Dina (Tempesta) con Rai Cinema, Le meraviglie; Massimo Cristaldi, Fabrizio Mosca, Salvo; Domenico Procacci, Matteo Rovere (con Rai Cinema), Smetto quando voglio. Miglior soggetto: Antonio Morabito (Il venditore di medicine); Edoardo Winspeare, Alessandro Valenti (In grazia di Dio); Michele Astori, Pierfrancesco Diliberto, Marco Martani (La mafia uccide solo d’estate); Alessandro Rossetto, Caterina Serra (Piccola patria); Daniela Gambaro, Matteo Oleotto, Pier Paolo Piciarelli (Zoran, il mio nipote scemo).

Miglior sceneggiatura: Daniele Luchetti, Sandro Petraglia, Stefano Rulli e Caterina Venturini (Anni felici); Nicola Lusuardi, Marco Simon Puccioni, Heidrun Schleef (Come il vento); Paolo Virzì, Francesco Bruni, Francesco Piccolo (Il capitale umano); Asia Argento, Barbara Alberti (Incompresa); Alice Rohrwacher (Le meraviglie). Miglior attore protagonista: Fabrizio Bentivoglio, Fabrizio Gifuni (Il capitale umano); Elio Germano (L’ultima ruota del carro); Edoardo Leo (La mossa del pinguino, Smetto quando voglio, Ti ricordi di me?); Giampaolo Morelli, Alessandro Roja (Song’e Napule); Kim Rossi Stuart (Anni felici).
Miglior attrice protagonista: Valeria Bruni Tedeschi (Il capitale umano); Celeste Casciaro (In grazia di Dio); Paola Cortellesi (Sotto una buona stella); Valeria Golino (Come Il vento); Kasia Smutniak (Allacciate le cinture).

Miglior attore non protagonista: Carlo Buccirosso, Paolo Sassanelli (Song’e’Napule); Alessandro Haber (L’ultima ruota del carro); Ricky Memphis (La mossa del pinguino); Giorgio Pasotti (Sapore di te, Nottetempo, Un matrimonio da favola); Filippo Timi (Un castello in Italia). Miglior attrice non protagonista: Cristiana Capotondi (La mafia uccide solo d’estate); Claudia Gerini (Maldamore, Tutta colpa di Freud); Giuliana Lojodice, Claudia Potenza (Una piccola impresa meridionale); Paola Minaccioni (Allacciate le cinture); Micaela Ramazzotti (Più buio di mezzanotte). Miglior fotografia: Daniele Ciprì (Salvo); Gianfilippo Corticelli (Allacciate le cinture); Michele D’attanasio (In grazia di Dio); Gherardo Gossi (Come il vento, Via Castellana Bandiera); Marco Pontecorvo (Gigolò per caso).

Miglior scenografia: Giancarlo Basili (Anni felici, L’intrepido); Marco Dentici (Salvo); Eugenia F. Di Napoli (Incompresa); Mauro Radaelli (Il capitale umano); Tonino Zera (Sotto una buona stella). Costumi: Maria Rita Barbera (Anni felici); Milena Canonero (Grand Hotel Budapest, Something Good); Laura Costantini (Il pretore); Nicoletta Ercole (Incompresa); Daniela Salernitano (Song’e Napule). Miglior montaggio: Patrizio Marone (Allacciate le cinture); Pietro Scalia (The Counselor, The Amazing Spiderman 2); Marco Spoletini (Le meraviglie, Più buio di mezzanotte); Cristiano Travaglioli (La mafia uccide solo d’estate); Cecilia Zanuso (Il capitale umano).

Miglior sonoro in presa diretta: Paolo Benvenuti, Simone Paolo Olivero (Via Castellana Bandiera); Valentino Giannì (In grazia di Dio); Roberto Mozzarelli (Il capitale umano); Guido Spizzico (Come il vento); Alessandro Zanon (La prima neve, L’intrepido). Miglior colonna sonora: Michele Braga (Più buio di mezzanotte); Pasquale Catalano (Allacciate le cinture); Fratelli Mancuso (Via Castellana Bandiera); Pivio e Aldo De Scalzi (Song’e Napule); Franco Piersanti (L’intrepido). Miglior canzone originale: A malìa (Dario Sansone, Interpretata da Foja – L’arte della felicità); Ecco che (Giuliano Sangiorgi ed ElisaL’ultima ruota del carro); Siedimi accanto (Sergio Cammariere – Maldamore); Song’e Napule (C.Di Risio e F.D’ancona – Song’e Napule); Tutta colpa di Freud (Daniele Silvestri- Tutta Colpa Di Freud); Te quiero para vivir (Massimo Nunzi, testi Diana Tejera, interpretata da Peppe Servillo, Geppi CucciariUn fidanzato per mia moglie).

Nastro Dell’anno 2014: La sedia della felicità, ultima regia di Carlo Mazzacurati.
Il Premio va al produttore del film, Angelo Barbagallo, a Marina Mazzacurati e alla sceneggiatrice Doriana Leondeff.
Nastri alla carriera: Francesco Rosi, Piero Tosi, Marina Cicogna.
Un Premio Speciale va ad Ettore Scola e ai suoi collaboratori tecnici, tre artisti come Luciano Ricceri, Luciano Tovoli e Andrea Guerra (scenografia, fotografia e musiche), per Che strano chiamarsi Federico- Scola racconta Fellini, segnalato anche per la produzione. Segnalazioni speciali: Con il fiato sospeso (Costanza Quatriglio), Le cose belle (Agostino Ferrente e Giovanni Piperno), La mia classe (Daniele Gaglianone), Stop the Pounding Heart (Roberto Minervini), Tir (Alberto Fasulo).


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