Ci piace un sacco, e quindi è con grandissimo piacere che la ospitiamo nel blog con un articolo che ci spiega come affrontare il Natale a tavola.
"Mancano pochi giorni a Natale.
Il periodo dell’anno più romantico, magico, freddo e… ciccioso!
Ciccioso penso che sia l’aggettivo più adatto: se dicessi “ciccione” si avrebbe l’idea di abbuffate epiche e senza ritegno. “Ciccioso” invece evoca proprio la giusta atmosfera: il cioccolatino rubato dalla scatola, la fettina di panettone con i colleghi, il bicchiere di vino allungato dal nonno, le crespelle ripiene della zia e tutto l’armamentario dei dolci delle feste che ci riportano a quando, da bambini, li trovavamo nei mercatini visitati con mamma e papà.
Per quanto sia bello immergersi in queste settimane un po’ nostalgiche, un po’ trepidanti d’attesa, un po’ caotiche, da dietista so bene quanto possa essere difficile affrontare il periodo delle feste per chi si è impegnato in un percorso di dimagrimento. Che si debbano perdere 3 kg o 20, lo stato d’animo con cui ci si approccia al Natale è un misto di terrore di vanificare gli sforzi fatti, e di desiderio di una serie di bontà che ahimè la dieta non contempla. Dico bene?
State tranquilli, mettetevi comodi (e mettete giù quel torroncino che avete in mano!), e seguite i miei consigli.
I giorni in cui è consentito (e doveroso!) sgarrare sono la Vigilia, Natale, il cenone di Capodanno. Se siete a dieta, forse è meglio che alle altre generose profferte gastronomiche decliniate con cortesia: una fettina di pandoro con i colleghi ci può anche stare, ma se dall’8 al 23 dicembre fate sempre pausa-caffè con bicchierino e dolcetto non siete molto giustificati…
Allo stesso modo, cercate di non lasciarvi tentare quando siete da soli: probabilmente avrete la dispensa piena di biscottini e simili per gli ospiti, e potrebbe venirvi voglia di piluccare nei pomeriggi in cui siete a casa; trovate dei diversivi: ricordate che uno sgarro in compagnia pesa meno rispetto a un piluccamento solitario. Perché? Perché si accompagna alla socialità e al benessere di stare tra amici, situazioni che vi faranno produrre endorfine del buonumore; se invece continuate a mangiucchiare quando siete da soli vi sentirete frustrati, arrabbiati e divorati dai sensi di colpa. Non vi sto bandendo nulla: vi sto dicendo, fatelo in compagnia. E ricordate che avere persone intorno può essere un buon deterrente contro la fame nervosa: sbaglio o la fettina di crostata quando siete soli è sempre accompagnata da un bis, mentre in compagnia vi fate qualche remora in più.
Alcune occasioni extra-festive sono inderogabili: la cena aziendale, o l’aperitivo con amici. In questi casi cercate di evitare l’evitabile: se siete in un ristorante con menu fisso, scegliete di dividere il primo piatto con qualcun altro a dieta come a voi, di limitare gli immancabili affettati, e non toccare pane o grissini che vi tentano dal cestino al centrotavola. Se avete la possibilità di scegliere voi il menu, evitate i piatti con salsine (che nascondono burro o formaggi), prediligete i secondi ai primi, scegliere un dessert leggero come potrebbe essere dell’ananas con gelato o una fetta di strudel di mele.
Agli aperitivi, brindate una sola volta: niente bis o tris di prosecco! Se l’aperitivo è rinforzato da un lauto banchetto a self-service, fate in modo che quella sia la vostra cena: evitate i farinacei e i finger food unti (pizzette, focaccine, pasta sfoglia…), orientandovi verso olive, scaglie di parmigiano, qualche nocciolina. Dell’insalata di riso o di pasta, se c’è, e un pinzimonio di verdure se possibile.
Più che stare attenti alle cene vere e proprie delle festività, come detto prima, bisogna fare attenzione che gli extra non si protraggano per tutto dicembre; e bisogna fare in modo che i giorni tra una festività e l’altra siano leggeri e detossinanti.
Nei giorni non festivi, prediligete verdura cruda drenante come contorno: finocchi, sedano, rucola, carciofi; vi aiuteranno a fare più plin-plin, eliminando l’eccesso di scorie e di sale che avete accumulato il giorno prima. Aiutano moltissimo anche alcune spezie, tra cui zenzero e curcuma in primis: potete bere tisana allo zenzero durante tutto l’arco della giornata (oltretutto, è digestiva!) e usare la curcuma per marinare carne bianca o pollo, da mettere sulle uova o in abbinamento alla zucca.
Limitate i carboidrati, soprattutto se con glutine: tra tortelli e lasagne, panettone e pandoro, castagnole e crostine avete fatto il pieno. Per qualche giorno prediligete secondi piatti semplici, vellutate di legumi, insalatone ricche condite con olio extravergine e semini di sesamo.
Viceversa, non stringete troppo sui grassi: sarebbe sbagliato e dannoso. Anche dopo i bagordi delle feste non privatevi dell’uso di un ottimo olio extravergine d’oliva, ricchissimo di grassi monoinsaturi antinfiammatori. Usatelo preferibilmente a crudo per condire i vostri piatti e le vostre verdure.
Ovviamente, cercate di bere almeno 1,5 L di liquidi al giorno per contrastare la ritenzione di liquidi: potete usare la semplice acqua (minerale o di rubinetto), oppure optare per tisane, tè verde, infusi di finocchio e bardana.
Ultimi due consigli prima di salutarvi!
Non abbandonate la dieta in preda allo sconforto: in tanti decidono di non continuare la dieta nel mese di dicembre, rimandandola al 7 gennaio. Secondo me è inutile e controproducente, perché vi sentirete tacitamente autorizzati a sgarrare maggiormente. Se invece vi impegnate a seguire la dieta fin dove è possibile, e a vivere con serenità gli sgarri (festivi o intra festivi) farete del bene del voi e alla vostra coscienza. Magari se vi pesate il 3 gennaio 2015 non avrete perso nulla rispetto al 3 dicembre 2014, ma è molto probabile che non abbiate messo su nemmeno un etto. E non è forse un bel traguardo?!
Per tenere alto il morale e per non farvi affondare nel ben noto circolo vizioso del “tanto ormai…” penso che sia indispensabile mantenere l’impegno di una costante attività fisica. Sapete che muovervi e tenere attivo il vostro corpo vi aiuta a produrre ormoni del buonumore, e a farvi essere meno annoiati, meno scontrosi, meno affamati? Senza impuntarvi a fare 3-4 allenamenti settimanali anche sotto le feste, impegnatevi anche solo a camminare all’aperto nell’aria frizzante di dicembre; se ne avete la possibilità andate a pattinare sul ghiaccio o a fare una ciaspolata in montagna; oppure camminate in riva al mare, in collina, dietro casa! State fuori dalle quattro mura. Una volta che rientrate, tutto quello di cui avrete voglia potrebbe essere una tazza di tè caldo alla cannella.
Buon Natale, di cuore, a tutti voi!"
Arianna Rossoni - Dietista
cell. 3475054458
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