Natale e impronta ecologica: l’albero non si compra, si affitta

Creato il 25 dicembre 2014 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT

L’albero di Natale, il classico abete decorato con palle colorate, cherubini dal volto rubizzo e un profluvio di luci multicolore, sotto al quale trovare i doni da scartare si noleggia e non si acquista. Di più! Viene portato direttamente a casa del cliente che, dopo le feste, lo restituisce in modo che possa essere nuovamente rimpiantato.

È l’ultima trovata che viene dagli stati Uniti e, precisamente, dalla California dove a proporre l’affitto del Christmas Tree è il sito Living Christmas Tree Co., che assicura come questo approccio sia molto più sostenibile di un abete finto.

Pare, infatti, che per pareggiare l’impronta ecologica di un albero di Natale vero rimpiazzato ogni anno, occorra utilizzare lo stesso abete di plastica per almeno 20 anni. E per chi si affeziona allo stesso albero, il sito garantisce di riservare lo stesso abete ogni anno.

Si tratta, assicurano, di una scelta naturale e rispettosa. Gli alberi di Natale, infatti, vengono consegnati dotati delle radici e quindi in grado di sopravvivere una volta che le feste sono trascorse e gli addobbi riposti negli scatoloni, rimessi in soffitta o in cantina in attesa del Natale successivo.

Intanto, con questa notizia leggera la nostra Redazione augura a tutti i lettori di Ediltecnico e ai loro cari un sereno Santo Natale e un felice Anno Nuovo.


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