E' risaputo che il periodo di lavoro più intenso per chi fa della creatività anche un mezzo di sostentamento è proprio quello che precede il Natale, fenomeno questo che ha assunto dimensioni sempre maggiori soprattutto negli ultimi anni per i motivi che tutti conosciamo...acquistare ad un buon prezzo qualcosa di originale ma soprattutto artigianale; però è da un po' che volevo condividere con voi alcune riflessioni.
Come potete immaginare ho sempre le mani occupate spaziando fra le varie tecniche e questo mi porta a creare svariati oggetti che solitamente regalo in occasione di compleanni, Natale ecc., ma si sa che qualcosa avanza, motivo per cui
a volte ho preso in considerazione l'idea di vendere in qualche mercatino salvo poi tornare sui miei passi dopo aver visionato i prezzi di adesione ...Insomma, se è vero che è giusto pagare per potere esporre è anche vero che non possiamo neanche "svendere" le nostre creazioni artigianali per potere essere certi della vendita e garantirci quel minimo di guadagno che, parliamoci chiaro, è irrisorio se consideriamo il tempo e il lavoro richiesto.
Forse allora sarebbe meglio un mercatino del baratto ma anche lì, quanti problemi...in America per esempio quando vogliono disfarsi di qualcosa organizzano un banchetto davanti casa...provate ad immaginarlo qui...impensabile...
Mi ha fatto riflettere il post che l'altro giorno una creativa ha condiviso su facebook: grazie ad un mercatino era riuscita a pagare una bolletta...è un poco non vi pare?
E a proposito di mercatini durante una vacanza in centro Italia ho visto un sacco di banchetti che proponevano borse in fettuccia; questa è l'ultima che ho fatto in sintonia con i colori dell'autunno.