Natalie Portman e altre gnocche impossibili

Creato il 20 luglio 2011 da Cannibal Kid
L’amore e altri luoghi impossibili(USA 2009)Titolo originale: The Other WomanRegia: Don RoosCast: Natalie Portman, Scott Cohen, Lisa Kudrow, Anthony Rapp, Lauren Ambrose, Debra MonkGenere: drammoneSe ti piace guarda anche: Qui dove batte il cuore, Brothers, Tre all'improvviso
Trama semiseriaUn uomo è sposato con quel cessone di Lisa Kudrow e si fa come amante la Dea Natalie Portman. Secondo voi quanti secondi ci mette a lasciare la moglie e a risposarsi con Natalie?Esatto, mezzo secondo, tempo della firma degli avvocati compreso.Fine del film?
Recensione cannibaleLa mia Fede aveva vacillato alla visione di Mr. Magorium, pellicola zuccherosa e fanciullesca che nemmeno l’intervento della fatina Natalie Portman era riuscito a rianimare dalla morte. Con Amici, amanti e... e questo L’amore e altri luoghi impossibili la mia religione portmaniana ha invece ritrovato nuova fiducia. Non certo perché il film sia imprescindibile, anzi è una pellicola davvero mediocre, però per fortuna riesce a farsi vedere con (più o meno) interesse fino alla fine proprio per l’illuminante presenza della sua maestosa protagonista. Sono di parte? Sono fazioso? Quando si tratta di Sua Santità Natalie Portman, sì, lo sono, Signor Giudice.
Vedere Natalie recitare in un film del genere fa lo stesso effetto di un Cristiano Ronaldo che se la gioca in un campetto di periferia insieme a dei bimbi storpi (o anche con la Juve dell'ultima annata) e per quanto si abbia l’impressione di un talento enorme sprecato dentro una robetta del genere, è allo stesso tempo uno spettacolo straniante ma comunque curioso. La Port(wo)man giganteggia infatti con facilità su una vicenda di routine in cui rientrano un po’ tutti gli stereotipi del drammone strappalacrime, genere in cui Natalie, maniaca della lacrima, è regina assoluta. C’è infatti la storia dell’uomo d’affari che lascia la moglie (Lisa Kudrow, ex Phoebe gatta rognosa di Friends) per la collega più giovane e gnocca (Natalie, of course), c’è il dramma di Natalie che ha perso la figlioletta che aveva appena 3 giorni di vita, c’è il rapporto tra la matrigna Natalie e il figliastro del neo-marito. Insomma, niente di che, solita drama-routine.Per fortuna il film, pur non possedendo un briciolo di humor, non eccede comunque nemmeno nel melò e la visione non è così troppo pesante. Il regista di quest’opera pro-vendita di fazzoletti è Don Roos, uno che all’esordio nel lontano 1998 con la commedia politically scorrect The Opposite of Sex (con Christina Ricci) prometteva una carriera se non scoppiettante per lo meno decente, mentre qui ha realizzato un filmetto di quelli nemmeno distribuiti nelle sale, nemmeno distribuiti in home video, ma direttamente su Canale 5 (!?!). Consigliato solo ai fan di Natalie Portman in fase terminale.Esatto: come me.(voto 6)

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