Questo blog post dovrebbe cominciare con “da bambina costruivo sculture di Lego infinite”, invece mi dispiace per voi ma da bimba preferivo passare le mie giornate in altra maniera.
Mi piacevano i libri, me lo ricordo bene, anche quando non sapevo leggere c’erano pur sempre le immagini a costruire mondi fantastici e paralleli.
E allora a che cosa devo tutto quest’amore per i Lego? Credetemi non lo so. O almeno, non mi ricordo a che età ho iniziato a pensare che quei piccoli mattoncini fossero qualcosa d’incredibilmente geniale. Ora non solo lo penso, ma credo fortemente che siano andati oltre all’essere un semplice gioco e si siano evoluti diventando il feticcio di un potente immaginario iconografico ricostruito per comunicare la realtà che ci circonda.
Nathan Sawaya aka” The Brick Artist’ riesce a ricostruire oggetti della quotidianità grazie ai fantomatici Lego. Sculture immense che vengono create per spettatori che a differenza mia, hanno passato pomeriggi e pomeriggi costruendo e distruggendo costruzioni di Lego.
Per la mostra dal titolo “In Pieces”, che è stata presentata dalla Galleria Avant alla Openhouse Gallery di New York, Nathan Sawaya ha avuto modo di lavorare con il fotografo Dean West, dando vita ad un universo iper-realista incredibilmente avvolgente.
Vi lascio con le immagini, chissà se per voi sarà un tuffo nel passato o nel presente.