Natività nella chiesa-santuario della Gran Madre di Dio

Creato il 22 dicembre 2009 da Ambrogio Ponzi @lucecolore

Attribuzione certa per questa inedita tela (purtroppo malamente restaurata negli anni '70) esposta nell'abside della chiesa-santuario della Gran Madre di Dio. Si tratta infatti di uno dei pochi dipinti rimasti dopo l'allontanamento dei Padri Gesuiti e la conseguente dispersione degli arredi originari. Ne è autore frate l Giuseppe Barbieri (1642-1733), il cui stile scorrevole e minuzioso emerge chiaramente dal confronto con le figure da lui affrescate, a partire dal 1704, nelle volte del contiguo palazzo, già sede del prestigioso Collegio di Borgo San Donnino.Natività è sviluppata in modo tradizionale, proprio come nella celebre Notte del Correggio, dove l'unica fonte di luce è data dal piccolo bambino deposto nella greppia. Come possiamo vedere, lo splendore irradiante dal suo tenero corpicino illumina prima di tutto i dolci lineamenti della Vergine Madre, che lo contempla con tanto amore. La stessa luce divina si riverbera poi su san Giuseppe, non più pensoso ma estasiato in contemplazione del figlio di Dio. E infine sui pastori ammirati e sugli stessi angeli adoranti.