Proun+ unisce l'immediatezza dei "tube racer" in stile arcade a un gameplay tutt'altro che banale
Memorizzare ogni sezione del tracciato, così da capire quali traiettorie seguire e dove rallentare, rappresenta da sempre un elemento fondamentale nel gameplay dei giochi di guida, in particolare quelli in cui gli errori si pagano caro. L'esempio più banale che viene in mente è WipEout, il racer futuristico creato da Psygnosis all'inizio degli anni '90, in cui bisognava affrontare tracciati pieni di curve a gomito e rampe di accelerazione, memorizzando le piste così da conoscerne ogni dettaglio, sfruttarne i vantaggi ed evitarne le insidie.
Lo stesso discorso può essere fatto per i "tube racer" come Proun+, ovvero giochi in cui non si controlla necessariamente un veicolo ma ci si trova comunque in un contesto in cui è importante capire cosa fare e quando farlo, mettendo alla prova memoria e riflessi. Disponibile su App Store al prezzo di 3,59 euro, e in arrivo anche su Google Play ed eShop per Nintendo 3DS, il titolo realizzato da Engine Software ha un impatto iniziale rude e scontroso, con inevitabili episodi di frustrazione che però, ben presto, lasciano spazio ai meccanismi che costituiscono la base di un gameplay più sfaccettato di quanto ci si aspetterebbe. Nell'ottica di una gara fra quattro "sfere", il nostro compito è infatti quello di percorrere il tracciato ruotando la visuale per evitare gli ostacoli e mantenere, dunque, la velocità media più alta possibile, tagliando il traguardo per primi o comunque sul podio. Ogni errore si traduce in un rallentamento potenzialmente fatale, dunque alla fine dei conti si tratta di un "do or die" che lascia poco spazio alle interpretazioni e alla fortuna, seppure quest'ultima non guasti mai.
La folle corsa
Il sistema di controllo di Proun+ consente di scegliere fra tre differenti impostazioni: la prima ci vede "girare" a sinistra o a destra agendo sul touch screen sui due lati, mentre più in basso trovano posto i pulsanti per il freno (a sinistra) e per il boost (a destra); la seconda aziona uno stick analogico virtuale a destra o a sinistra, con i pulsanti di freno e boost sull'altro lato;
la terza si basa infine sull'accelerometro, dunque bisogna inclinare il dispositivo per "sterzare" e toccare lo schermo unicamente per frenare e usare il boost. Tutte e tre i layout hanno pregi e difetti, anche se forse il più reattivo e preciso è quello che usa lo stick virtuale, visto che consente cambiamenti di traiettoria rapidissimi e la comodità di poter agire separatamente sul freno. Quali che siano le nostre preferenze, il gameplay del gioco non cambia e bisogna prestare la massima attenzione allo sviluppo del tracciato, memorizzarne le caratteristiche e cercare, magari dopo qualche tentativo, di ottenere la vittoria. In quest'ottica rientra anche la funzionalità del già citato boost, che si attiva quando la nostra guida è pulita e ci permette di approfittare di uno spunto extra, da sfruttare però solo quando la situazione lo consente, ovvero in assenza di ostacoli difficili da evitare procedendo a grande velocità. Questo impianto ludico semplice ma solido viene collocato all'interno di una struttura ricca e ben congegnata, che sblocca nuovi tracciati e modalità man mano che acquistiamo esperienza e otteniamo vittorie, puntando su di un minimo di varietà con le sfide e i bonus, ma rimanendo per lo più ancorata alle dinamiche iniziali. Bella la grafica, dichiaratamente ispirata alle opere di El Lissitzky, regolabile in base alle capacità del nostro dispositivo (sono presenti due preset, qualità alta e qualità bassa), fluida e piena di affascinanti geometrie; e lo stesso si può dire dell'accompagnamento musicale, seppure talvolta risulti un po' ripetitivo.
Proun+ - Trailer
Pro
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Gameplay immediato ma concreto
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Controlli personalizzabili, precisi e reattivi
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Un gran numero di tracciati man mano più impegnativi
Contro
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L'impatto iniziale non è dei migliori
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Sa essere piuttosto frustrante
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Musiche carine ma un po' ripetitive