Non trovate anche voi che sia un capolavoro questo cerniotto? Il suo musetto sconsolato sembra dipinto direttamente dalle matite del miglior Disney!
E, d’altra parte, il buon Disney ha di certo un debito inestinguibile con la natura: la creatività umana sarebbe ben poca cosa senza il materiale “naturale” di base, quello straordinario e sovrabbondante assortimento di forme e di colori che – più o meno consapevolmente – ispira tutti i nostri lavori. L’aspirazione all’originalità e alla differenziazione che contraddistingue creativi ed artisti di ogni sorta, trova il suo equivalente nella ricchezza della biodiversità naturale (che, proprio quest’anno, viene celebrata dalle Nazioni Unite dichiarando il 2010 Anno Internazionale della Biodiversità): la vita ama manifestarsi con molteplici variazioni sul tema.
E allora si fa presto a dire “pesce”…
Troppo generico ed indeterminato parlare semplicemente di “meduse”, di fronte a tanta variegata bellezza!
Esattamente come uno scultore o una “fimologa”, la natura modella forme di tutti i tipi.
Esattamente come un pittore o una “perlinatrice”, poi, la natura ama giocare anche con i colori, selezionandone sfumature sempre nuove: il rosso ruggine di un riccio di mare, sarà diverso da quello tendente all’arancione di un rametto di coralli…
…il rosso cardinale acceso di una stella marina, preferirà invece affievolirsi in un rosso carminio più sofisticato sulle punte di un’altra.
Infine, come un designer o un’arredatrice d’interni, la natura progetta e decora fin nel minimo dettaglio ogni suo angolo, abbinando alla solidità il movimento, alla funzionalità l’ornamento. E, così, alghe fluttuanti fanno capolino dalle grotte, mentre uno spirografo vanitoso scuote la sua chioma a rallenty; ricche vegetazioni ricoprono interamente gli scogli, mentre banchi di attinie dondolano placide al ritmo delle correnti.
L’estate volge al termine e non restano che i ricordi e questi scatti ad alimentare il mio immaginario per i mesi a venire: tutte le foto di questo post sono state scattate da mio padre (solo un paio sono mie), mentre io mi sono occupata della loro rielaborazione digitale. Provengono tutte dai meravigliosi fondali di Ponza, Palmarola, Zannone e San Felice Circeo (in provincia di Latina): invidiosi, eh? ;-)
Credo, però, che tanta naturale bellezza – sedimentando silenziosamente nell’animo – possa essere d’ispirazione anche ad altre creative e che, quindi, vada condivisa. E in che modo se non creando uno spazio sul mio blog?
E’ così che ho deciso d’inaugurare “NATURA CREATIVA”, la primissima rubrica di Lettera pSy che vorrei ampliare, via via, con altri miei scatti fotografici dedicati alla natura.
Il nome che ho scelto non mi convince al 100%, perciò sono aperta ai vostri suggerimenti! Spero che il tour subacqueo nel mio mare vi abbia affascinato e che possa davvero solleticare in voi nuove intuizioni creative! Aspetto commenti e riscontri!
PS: …quel bel polipetto l’ho scovato io nella Cala di Lucia Rosa (Ponza)! ^__^