Per un pic-nic a ‘buffet’ con portate scelte direttamente dalle vasche dei pescatori, è consigliata Sai Kung tutta colline e boschi popolati da tordi in migrazione, porcospini, civette e gatti selvatici. Questa è una zona consigliata non solo per tour gastronomici, ma soprattutto suggerita agli amanti dello sport che qui potranno misurarsi con il kayak alla scoperta delle isole Basalt, Bluff o Wang Chau, tra grotte e formazioni rocciose risalenti a milioni di anni fa. I turisti che non vogliano faticare troppo scopriranno lo stesso splendido scenario a bordo dei motoscafi un tempo usati dalla Polizia Marittima per scovare i contrabbandieri.
A soli 30 minuti di autobus o traghetto da Central si trova il Dragon's Back, percorso molto noto presso Shek O, che offre un eccellente itinerario per iniziare a praticare il trekking; chi invece è già professionista potrà inoltrarsi tra le creste del Lion Rock. Parlando di ‘green’ è tassativa una sosta all’isola di Tap Mun che, nel nome un destino, vuol dire ‘erba’: una fuga dal caos elettrico qui trova il suo scenario ideale, con la vista su Mirs Bay e Sharp Peak, tra antichi templi Tin Hau e un affascinante cimitero taoista. Per ricongiungere i due emisferi di cui si compone l’Arcipelago, unire l’aspetto elettrizzante della city alla pace serena dei villaggi, bastano otto minuti di viaggio sul Peak Tram. Al termine della corsa vi attende il Victoria Peak, con la sua vista a 386 metri di altezza… a 360° gradi su Hong Kong.