Un nuovo evento in arrivo ad animare le sale del Museo Fondazione Luciana Matalon: dal 4 al 27 giugno 2015 la mostra “Nature Vive” di Francesco Conti, a cura di Nello Taietti.
Francesco Conti celebra con questa mostra il ritorno alla sua terra di origine, la Toscana, e il riavvicinamento alla natura. Dopo una prima formazione in pittura all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, Conti viene conosciuto e apprezzato dal grande pubblico per aver portato più di mezzo secolo fa da Firenze a Milano un concetto di palestra innovativo, definita dall’amico Ettore Tosi come un “luogo di rinnovamento umano, estetico, anche psichico, e di energica innovazione fisica, tecnica, culturale”.
Francesco si è sempre distinto per essere una persona riservata. Per allontanarsi dalla notorietà e dal caos della metropoli milanese, nel 2009 ha deciso di tornare a dedicarsi alla pittura e alla terra.
Come ci spiega Carlo Montanaro, ideatore del mensile Style, “Conti ha la sapienza del coltivatore, dell’agricola toscano: mani ferree e gentili, cocciutaggine, sarcasmo, ingenuità, senso del vero. Filigrana umana che ha riportato scopertamente, senza apparenti mediazioni intellettuali, nella sua pittura”.
Secondo Nello Taietti, curatore della mostra, “la forza d’ispirazione che Francesco sa percepire nella natura e il sussulto dell’emozione che ne deriva, assicurano al gesto pittorico una pennellata veloce e istintiva, immediata e sicura, tale da definire l’essenza della forma e la qualità del contenuto”. I contorni della realtà si sciolgono nel colore per diventare una cosa sola. Materia di vita che sembra plasmarsi davanti ai nostri occhi nella rappresentazione dei frutti e dei prodotti del mondo contadino. Le nature di Conti vengono definite da Ettore Tosi “vive” perchè “innocenti ma vigorose, dense, dai tratti cromatici quasi muscolari, forti di una vitalità che sembra non voler sottostare ai confini della tela, testimonianza concreta di quello storico capitale di energia che Francesco ha creato e diffuso nell’arco della sua vita”.