La spinta iniziale all'affarismo e al cupio dissolvi di un'identità storica è partita dalla
sede comunale, insomma proprio da chi avrebbe dovuto avere cura del paese.
Praticamente non è rimasto nulla, la crosta edilizia si è così gonfiata che per riuscire
a vedere il castello di Nautrno bisogna spingersi alla (brutta) periferia del paese.
In Sudtirolo il ventennio berlusconiano ha picchiato duro, ha sfregiato in profondità paesaggio e luoghi, ha lasciato ematomi difficili da riassorbire.