Portabagagli, ormeggiatori, addetti alla vigilanza, operatori del segmento turistico ricettivo si sono dati appuntamento per dare il proprio benvenuto alle crociere
Erano oltre 300 le persone riunitesi oggi, venerdì 3 maggio 2013, presso la banchina Adriatica alle Zattere di Venezia per salutare l’arrivo di Carnival Legend, nave della flotta Carnival Cruise Lines e per brindare contemporaneamente all’apertura della nuova stagione crocieristica in laguna.
Promotore dell’incontro il Comitato Cruise Venice, associazione che promuove ed incentiva il traffico delle crociere in laguna, un comparto economico che a Venezia significa oltre 5500 posti di lavoro diretti con una spesa diretta che supera i 180 milioni di euro annui.
Alla manifestazione hanno partecipato una rappresentanza delle categorie economiche impegnate in questo segmento produttivo, dai portabagagli agli ormeggiatori, dagli addetti alla vigilanza agli operatori turistici, che in modo festoso hanno voluto ribadire all’opinione pubblica l’importanza , spesso sottovalutata di una eccellenza dell’economia locale.
Soddisfatto per l’esito dell’iniziativa
Massimo Bernardo, presidente del Comitato Cruise Venice : “
Il momento di accoglienza alla Legend organizzato da CruiseVenice in occasione dell’apertura della stagione crocieristica ha voluto rilanciare con tutta la forza di quanti sono impegnati come imprenditori e lavoratori a sostenere il ruolo strategico che lo shipping ed in particolare la crocieristica rappresentano per l’economia cittadina. E’ stato l’ennesimo invito alle più prestigiose compagnie di navigazione che approdano a Venezia perchè non dirottino le loro prue su porti concorrenti. quando a godere dei benefici diretti ed indotti di questo traffico sono albergatori, ristoratori, tassisti, commercianti, agenzie marittime, imprese di spedizione,i servizi tecnico nautici ecc. per non parlare dell’aeroporto e di tutti quei servizi dedicati ad alimentare i flussi crocieristici del più importante home port del Mediterraneo.”Welcome Cruising” è l’emblematico biglietto da visita di quella che vuole continuare ad essere la prima città tra le più prestigiose mete del turismo crocieristico mondiale“.
Il nostro saluto, secondo una consuetudine in voga a Venezia da un po’ di tempo a questa parte, è stato disturbato da uno sparuto gruppo di contestatori. Ma queste forme di dissenso, in una sola direzione, non hanno rovinato questo momento di festa della crocieristica in laguna”.
A ribadire il significato delle crociere per Venezia, anche
Ernesto Pancin, Direttore AEPE (Associazione Esercenti Pubblici Esercizi di Venezia): ”
Ritengo che il comparto della crocieristica sia di grande importanza per l’economia veneziana, un autentico fiore all’occhiello, da difendere e tutelare in una congiuntura non favorevole quale l’attuale. Crediamo che debbano essere sviluppate per il futuro soluzioni che tutelino la città, ma che garantiscano in ogni caso una attività che è fonte di reddito per migliaia di posti di lavoro, in linea con la grande tradizione di ospitalità che contraddistingue Venezia“.
Sull’importanza dell’evento svoltosi oggi, si è inoltre soffermato il vicepresidente di Cruise Venice,
Emilio Gamba: “
Dopo oltre 50 anni dedicati al mare, alle navi ed al porto, mi vedo costretto a manifestare a favore del mantenimento e della promozione delle grandi navi da crociera a Venezia , non ritenendo queste responsabili di un significativo inquinamento ambientale. La crocieristica oggi a Venezia rappresenta l’unica nota positiva in termini economici e di mantenimento di posti di lavoro e unico settore che può mitigare gli effetti disastrosi della crisi sul traffico globale del porto di Venezia“.
In merito alla compatibilità ambientale del traffico crocieristico con l’habitat lagunare, chiara la posizione del vicepresidente di CruiseVenice,
PierLuigi Penzo: “
Le moderne e grandi navi crociera sono ritenute e premiate dagli istituti internazionali di classificazione come le più valide per la sostenibilitá ambientale del traffico marittimo; le navi da crociera hanno scafo dislocante e non spigolato come la totalità dei natanti lagunari, per cui alla velocità massima stabilita di sei nodi non creano turbolenze, onde, risucchi ecc., inoltre la Capitaneria di porto, in quanto soggetto con alta competenza professionale e super partes, ha nel tempo emesso ordinanze specifiche e rigide come obbligo del doppio pilota, doppio rimorchiatore, ecc”.
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