Magazine Informazione regionale

Navona. Retromarcia del I Municipio sul bando truffa: ma la toppa rischia d'essere peggio del buco

Creato il 05 ottobre 2015 da Romafaschifo
Navona. Retromarcia del I Municipio sul bando truffa: ma la toppa rischia d'essere peggio del bucoCi avevano provato già lo scorso anno con la solita goffaggine arruffona e consociativa à la romaine, e con un articolo, in extremis, li avevamo bloccati (andatevi a rivedere la storia), quest'anno lo scenario si era ripetuto: nuovo tentativo di riconsegnare la Festa della Befana di Piazza Navona ai peggiori commercianti, ai peggiori operatori, ai peggiori esercenti: insomma a coloro che negli ultimi decenni l'avevano trasformata in una sorta di maleodorante favela e a coloro che, per tutta risposta ad un tentativo di riqualificazione, avevano reagito facendo saltare l'edizione dell'anno scorso della kermesse.

E anche quest'anno (ma l'avranno imparato che ormai non si passa?) hanno trovato in mezzo alle ruote il bastone di Roma fa Schifo. Chi si loda si imbroda (oltre a risultare ridicolo, ce ne rendiamo conto), tuttavia è andata proprio così. Dopo la nostra denuncia, che è seguita alla pubblicazione di quello che abbiamo chiamato bando-truffa, abbiamo dovuto aspettare qualche giorno ma poi si sono finalmente scatenate le artiglierie pesanti: la Fipe, la Confcommercio, le associazioni di cittadini e soprattutto l'assessore Leonori che, glaciale, ha sibilato solo due parole, consegnate al Messaggero, per far trapelare tutta la sua lontananza da un bando che, scritto come è scritto, regala Piazza Navona ai soliti clan di bancarellari e preclude anche solo la partecipazione alle realtà di qualità della città. 

Navona. Retromarcia del I Municipio sul bando truffa: ma la toppa rischia d'essere peggio del buco

Oggi Camilla Mozzetti, brava cronista del Messaggero che ha lavorato molto bene su questa partita contribuendo a modificarne le sorti, torna sul Messaggero sulla faccenda e dà corpo alle voci che ci erano giunte ieri: Leonori e Alfonsi, nel tentativo di accordarsi, stanno studiando delle integrazioni e delle modifiche al bando. Non ci sarebbe errore più grave! Quel bando, per come è architettato e strutturato, va bloccato e ritirato in autotutela. Non può essere corretto anche perché qualsiasi eventuale perdente, a valle della scadenza, potrebbe facilissimamente impugnare un bando rabberciato in corsa con conseguenze nefaste sulla festa. 

Ovviamente nessuno vuole umiliare Sabrina Alfonsi o l'assessore Jacopo Emiliani: non è colpa loro se gli uffici hanno partorito un aborto. Magari è anche colpa dei tempi stretti dovuti ad un pronunciamento del TAR che ha visto il Comune spuntarla, ma che ha lasciato poco spazio per la riflessione su un bando all'altezza di una piazza così importante e iconica.

Alfonsi e Emiliani ritirino il bando, ripristinino la situazione dello scorso anno (come ci ricorda Diario Romano la piazza non è "scoperta", ma un bando vigente c'è già ed è quello - triennale - dello scorso anno) e si prendano tutto il tempo per riscrivere un ottimo avviso pubblico che varrà per il prossimo Natale e per i successivi 10 anni. Per questo Natale si potrà tranquillamente replicare ciò che si è fatto lo scorso anno: poche bancarelle (quelle che lo scorso anno ritirarono i titoli), la giostra e tante iniziative di qualità organizzate da Comune e Municipio, iniziative che quest'anno - con tanto più tempo a disposizione - potranno anche migliorare in numero e appeal. Ne uscirebbero bene tutti, mentre da una toppa-peggiore-del-buco tutti uscirebbero male, ma soprattutto uscirebbe male la Festa della Befana. Magari si anestetizzerebbe la polemica ora come ora (per chi dovesse cascarci), ma i risultati della graduatoria finale sempre quelli sarebbero. 

"Se fosse confermato lo stop al nuovo bando, sarebbe la testimonianza che le nostre osservazioni erano puntuali e giuste. Il blocco sarebbe quindi un successo non solo per Confcommercio Roma, ma per tutta la città. L'augurio è che le associazioni economiche del territorio siano coinvolte prima dell'elaborazione del nuovo bando e non dopo, come è successo finora. Solo lavorando in sinergia, ciascuno nel rispetto del proprio ruolo, faremo bene all'economia del nostro territorio". A parlare è Rosario Cerra, capo di Confcommercio Roma, e ci fa piacere notare come anche lui, tra le righe, consideri inutile qualsiasi modifica e sia già proiettato sulla scrittura di un nuovo bando. 
Navona. Retromarcia del I Municipio sul bando truffa: ma la toppa rischia d'essere peggio del buco

Navona. Retromarcia del I Municipio sul bando truffa: ma la toppa rischia d'essere peggio del buco
Intanto è arrivata, e abbiamo modo di pubblicarla qui insieme all'ottimo comunicato stampa, l'interrogazione del Movimento 5 Stelle che i pentastellati hanno depositato, in modalità urgente, sia in Consiglio del Primo Municipio sia in Assemblea Capitolina. Speriamo che da tutto questo caos si possa uscire salvando, per il secondo anno i fila, una delle piazze più belle del pianeta.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog