Raggiunge quota undici la striscia vincente degli Spurs che iniziano al meglio il loro classico Rodeo Trip (sì, l’At&T Center sarà occupato per una fiera di bestiame per le prossime nove partite) passando a Minneapolis nonostante le assenze di Duncan e Ginobili. Ai T-Wolves nono sono bastati i 21 punti con 10 rimbalzi di Pekovic e gli 11 assist di Rubio contro un Parker scatenato da 31 punti e 8 rimbalzi ed un Danny Green da 8 triple (28). Bella vittoria anche per i primi della Eastern Conference i Miami Heat che hanno fermato i Rockets grazie al solito LeBron James (32, 6 rimbalzi e 5 assist) e ad uno straordinario Dwyane Wade da 31 punti, 8 assist e due stoppate, di cui una decisiva a 13 secondi dal termine su James Harden, fino a quel punto eroico con 36 punti, 12 rimbalzi e 7 assist.
Alle spalle di Miami succede di tutto: New York, a sorpresa, perde a Washington interrompendo la serie di cinque vittorie. Decisivo l’ultimo periodo in cui i Wizards segnano 36 punti guidati dai canestri di Wall (21 e 9 assist), Ariza (20) e Webster (19); Anthony ne spara 31 ma con un brutto 10/23 dal campo, troppo poco contro i nuovi Wizards di Randy Wittman. Si avvicinano ulteriormente i Pacers impegnati in un terrificante back-to-back-to-back contro i disastrosi Sixers di questo periodo: dopo i 61 punti della scorsa partita ne arrivano solo altri 69, rendendo piuttosto facile la vita a Hibbert (18 e 14 rimbalzi) e compagni. Restano in scia anche i Nets vincenti a in volata a Detroit con un canestro di Lopez (17) a 17 secondi dal termine. Bellissima la sfida tra l’ex Standford e Greg Monroe che chiude con una doppia-doppia da 23 punti e 10 rimbalzi. Tengono il passo anche gli Hawks che costringono i Grizzlies al secondo stop consecutivo, condotti da un super Jeff Teague da 22 punti e 13 assist.
Sesto successo consecutivo per i Celtics che vincono in volata a Toronto nonostante il rientro di Andrea Bargnani che infila 13 punti (5/10) in 23 minuti partendo dalla panchina. Boston trova un Garnett in grande serata (27 e 10), e Barbosa lascia un ricordino ai suoi ex tifosi con 14 punti. Questa vittoria e la contemporanea sconfitta dei Bucks a Salt Lake City contro i Jazz (Jefferson e Millsap 19, Kanter 17), permette ai Celtics di raggiungere Milwaukee al settimo posto ad est.
Tornando alle posizioni nobili della Western finalmente ritrovano il successo i Clippers impegnati a Orlando. Bledsoe è il migliore in campo con il nuovo career high da 27 punti, di cui 19 nel secondo tempo. Facile W per i Thunder che non lasciano scampo ai Warriors, un po’ troppo permissivi in difesa, grazie ai ventelli di Durant (24), Westbrook (22) e Martin (21). Provano a tenere vive le speranze playoffs i Mavericks che battono una diretta rivale come Portland. Determinanti i 28 punti di Mayo ed i 17 di Carter che infila anche il canestro decisivo. Altra grande prestazione di Aldridge che finisce con una doppia-doppia da 27 e 10.
Non hanno alcuna velleità di post season invece gli Hornets, vincenti contro i Suns (19 e 12 assist per Vasquez), e i Cavaliers in passeggiata sui Bobcats (22 per Irving).
Risultati:
Raptors (17-32) – Celtics (25-23) 99-95
Sixers (21-27) – Pacers (31-19) 69-88
Wizards (13-35) – Knicks (31-16) 106-96
Magic (14-35) – Clippers (35-16) 76-86
Cavaliers (15-34) – Bobcats (11-37) 122-95
Hawks (27-21) – Grizzlies (30-18) 103-92
Heat (32-14) – Rockets (27-24) 114-108
Pistons (18-32) – Nets (29-20) 90-93
Hornets (16-33) – Suns (17-33) 93-84
Thunder (37-12) – Warriors (30-19) 119-98
Mavericks (21-28) – Blazers (25-24) 105-99
Timberwolves (18-28) – Spurs (39-11) 94-104
Jazz (28-22) – Bucks (25-23) 100-86
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake