Crisafi si è dato alla fuga dopo l’emissione del decreto di fermo, risalente al 24 luglio del 2013. Disposizione di fermo che si è poi tramutata in un provvedimento di custodia cautelare il 12 agosto di un anno fa, emessa dal gip del Tribunale di Reggio Calabria, nei confronti di 18 narcotrafficanti.
Crisafi, in concorso con altri soggetti, acquistava e importava dal Perù all’ Italia un ingente quantitativo di cocaina (75 0 100 kg). Fino al 22 maggio 2013 la droga veniva trasportata dal Perù al porto di Rotterdam su una una nave Msc, poi caricata su un camion fino all’ Italia; da giugno ad agosto 2013 gli stupefacenti venivano trasportati dal Sud America attraverso un veliero, che dall’ America Latina giungeva direttamente al porto di Gioia Tauro.
Le indagini sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, in particolare dal procuratore capo Federico Cafiero De Raho e dal sostituto procuratore Alessandra Cerreti, nell’ambito dell’operazione “Puerto Liberado”, condotta dal Goa della Guardia di Finanza di Reggio Calabria.
Il latitante è stato braccato ieri sera a Roma dopo un intenso periodo di osservazioni e pedinamenti. Crisafi, che si trovava in via Appia, nel quartiere San Giovanni, è stato arrestato dagli uomini del Servizio centrale operativo della Polizia e da quelli delle squadre mobili di Reggio Calabria e Roma. L’uomo non ha opposto resistenza.